“In moschea uomini e donne possono pregare insieme”. Lo afferma l’imam di Firenze Izzeddin Elzir che, in un’intervista al ‘Corriere Fiorentino’ apre alla condivisione degli spazi spirituali tra maschi e femmine all’interno dei luoghi di culto islamici, dove esistono due sale di preghiera distinte in base al genere. “Ai tempi del Profeta Maometto – spiega l’Imam – uomini e donne pregavano insieme, ed e’ cosi’ anche alla Mecca, per cui puo’ essere cosi’ anche nella futura moschea di Sesto Fiorentino e in quella di piazza dei Ciompi a Firenze”. Una tradizione religiosa e culturale difficilmente sgretolabile tra i fedeli, ma che adesso trova un’apertura importante nelle affermazioni dell’ex presidente dell’Ucoii, punto di riferimento per l’Islam in Italia. Non e’ un caso il recente caso di Trino, in provincia di Vercelli, prima esperienza in Italia dove nella moschea uomini e donne pregano insieme. Certo, l’imam Elzir usa prudenza e precisa: “La condivisione degli spazi – riporta il quotidiano – puo’ essere praticabile laddove gli spazi lo consentano e dove la moschea e’ progettata bene. Nel caso di Firenze, la ristrettezza della sala puo’ creare qualche problema logistico, e magari le donne trovano una migliore accoglienza nella sala a loro riservata”. Per quanto riguarda la futura moschea di Sesto, “dovra’ prevedere una sala di preghiera condivisa”. Questo senza escludere “una sala per le donne che vogliono garantita la loro privacy”.