La tv di Stato di Teheran ha deciso di sospendere la versione locale del programma ‘Chi vuol essere milionario?’, finito nel mirino delle critiche del clero sciita e della stessa Guida Suprema, Ali Khamenei, secondo la quale i game-show mettono a repentaglio “la cultura del duro lavoro e della produttività” che le autorità della Repubblica islamica cercano di incoraggiare. Il monito di Khamenei è stato raccolto dal grande ayatollah Nasser Makarem-Shirazi, che ha emesso una fatwa contro gli show che offrono premi ai partecipanti e agli spettatori. Secondo il religioso, ai vertici della piramide sciita, questi spettacoli rappresentano una forma di “gioco d’azzardo” ed i giochi d’azzardo – ha sottolineato – sono proibiti dalla sharia. Lo show finito nel mirino dell’ayatollah, presentato dall’attore Mohammad Reza Golzar, offre l’oppportunità ai concorrenti di vincere un miliardo di Rial (circa 25mila dollari) e al pubblico da casa di ottenere premi in denaro rispondendo alle domande via app. Alcuni siti avevano criticato la tv di Stato ‘Irib’ per la trasmissione del programma, accusandola di aver allestito un “casino halal (lecito per l’Islam)”.