Arrivano i
virus influenzali, che aggiungeranno
l’apice della diffusione a dicembre e costringeranno, secondo le previsioni, 5
milioni di italiani a letto con febbre e dolori articolari. Fabrizio Pregiasco,
virologo dell’universita’ di Milano, sottolinea all’Agi che “si attende una stagione di intensita’ media,
molto meno dello scorso anno quando i casi furono 8 milioni e mezzo. Quest’anno
i virus saranno meno diffusivi. Lo sappiamo studiando l’andamento dell’epidemia
nell’emisfero sud, in particolare in Australia e Nuova Zelanda, dove si e’
registrata una diffusivita’ limitata”. Intanto, come “antipasto”
non gradito, sono gia’ sbarcati alle nostre latitudini i virus para-influenzali,
favoriti dagli sbalzi termici di questa stagione: “Abbiamo gia’ 250mila
italiani colpiti da questi virus – conferma Pregliasco – che presentano sintomi
simili all’influenza stagionale. Ma l’epidemia influenzale vera e propria
esplodera’ a dicembre”. A novembre e’ quindi tempo di vaccini: “E’
un’opportunita’ offerta a tutti – ricorda l’esperto – per fortuna da tre anni
registriamo un aumento dell’adesione, e crediamo che un’epidemia cosi’
massiccia come quella dello scorso anno abbia convinto molti altri a proteggersi”.
Ma come
capire se si e’ colpiti da influenza o da semplici “infreddature” o
virus para-influenzali? Il protocollo di monitoraggio fissa dei criteri
precisi. Si puo’ definire contagiato qualsiasi soggetto che presenti improvviso
e rapido insorgere di almeno uno tra i seguenti sintomi generali: febbre o
febbricola; malessere/spossatezza; mal di testa; dolori muscolari. Oltre ad almeno
uno tra i seguenti sintomi respiratori: tosse; mal di gola; respiro affannoso.
Per la diagnosi clinica di influenza nel bambino e’ importante considerare
quanto indicato per gli adulti tenendo conto che i bambini piu’ piccoli non sono
in grado di descrivere la sintomatologia sistemica che invece si puo’
manifestare con irritabilita’, pianto e inappetenza. Nel lattante l’influenza e’
spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre. Spesso
nei bambini in eta’ prescolare occhi arrossati e congiuntivite sono
caratteristiche dell’influenza, in caso di febbre elevata. Nel bambino di 1-5 anni
la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite e
bronchite e a febbre elevata.