CI sono usi e usi dei social network. E soprattutto negli ultimi tempi, purtroppo, quando si accosta la parola “influencer” ad “ebraismo” o “Israele” non è quasi mai per raccontare belle storie. Ma non è sempre così. Ad esempio, che succede quando un’influencer tailandese con 5 milioni di follower va a conoscere le comunità chassidiche di New York?
E’ accaduto a giugno, quando l’influencer Monthon Kasantikul, che con la sua pagina Facebook “I Roam Alone” conta più di 5 milioni di follower, ha deciso di addentrarsi nel quartiere ebraico, chassidico (o Chabad), di Crown Heights. Quindi l’incontro tra due mondi molto, ma molto, lontani.
“E’ come se vivessero ancora nell’Europa orientale di 200 anni fa. – ha spiegato Monthon ai suoi telespettatori – Uomini vestiti di nero. Le donne che indossano una parrucca, sono gli ebrei più religiosi e vivono con la Torah nel cuore”. In tailandese ha poi raccontato usi, costumi, culto, e storia, mentre una guida d’eccezione, ovvero un ebreo ortodosso della comunità, le faceva da guida. Allora ecco l’influencer entrare divertita e con curiosità nelle case, nei supermercati kasher, nei musei, ma anche negli studi di registrazione e negli atelier. Forse per lei è stato come un viaggio sulla luna, ma di certo questo è un esempio virtuoso di come “influencer” e “social network” possano avvicinarsi alla parola “ebraismo” in modo originale, e sotto il segno della curiosità e della conoscenza.
Credit foto: Roam Alone (Facebook)