Grecia, Israele e Cipro hanno firmato ieri ad Atene l’accordo per il gasdotto EastMed che trasporterà in Europa il gas naturale dei giacimenti nel Mediterraneo orientale.
“Questa è una giornata storica per lo stato di Israele! Dopo dieci anni di lotta, siamo riusciti a trasformare lo Stato di Israele in una potenza mondiale nell’esportazione del gas”. E’ quanto ha scritto su Twitter il primo ministro dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu. “L’accordo firmato oggi”, ha commentato Netanyahu, “è di importanza politica ed economica: centinaia di miliardi di shekel da investire nella nostra Sanità, Istruzione e Sicurezza per i cittadini”, ha aggiunto Netanyahu, facendo riferimento al possibile utilizzo delle risorse legate all’accordo.
Lungo 1,872 chilometri, Eastmed permettera’ di far arrivare in Grecia il gas estratto dalle riserve offshore di Cipro e Israele.
Il prossimo passo sarà indire il bando per gli investitori privati. Secondo Israele il progetto potrà essere operativo nel 2025. Un successivo gasdotto potrà poi raggiungere l’Italia, in un progetto che è sostenuto da Unione Europea e Stati Uniti per ridurre la dipendenza energetica europea dalla Russia. Al gasdotto si oppone la Turchia, che dichiara di non voler permettere un simile progetto nel Mediterraneo orientale senza la sua partecipazione.