Deponendo una corona di fiori al Memoriale nazionale dell’Olocausto di Amsterdam, il primo ministro olandese Mark Rutte, si e’ scusato a nome del governo dell’Aja con gli ebrei per le azioni dell’esecutivo durante la Seconda guerra mondiale. Non era mai accaduto prima che il governo olandese si scusasse per la persecuzione degli ebrei nei Paesi Bassi e la loro deportazione di massa nei campi di sterminio (ce n’erano 140.000 prima della guerra, 102.000 non sopravvissero). “Mi scuso a nome del governo per le azioni del governo di allora, ora che gli ultimi sopravvissuti sono ancora tra noi”, ha detto Rutte, alla vigilia del 75esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Secondo Rutte, il governo olandese venne meno al suo dovere di “custode della giustizia e della sicurezza” e “troppi funzionari olandesi eseguirono gli ordini dell’occupante” tedesco.