Il governo tedesco ha vietato un gruppo suprematista di estrema destra collegato al movimento complottista dei “Cittadini del Reich”. Il provvedimento è stato deciso dal ministro dell’Interno Horts Seehofer dopo che la polizia ha condotto ieri mattina raid in dieci land del paese negli uffici di membri del gruppo “Popoli e tribù uniti della Germania” e della sub organizzazione “Confine di Osnabrueck”. “Combatteremo senza sosta contro l’estremismo di destra, il razzismo e l’antisemitismo, anche in tempi di crisi”, ha dichiarato su Twitter il portavoce del ministero dell’Interno, Steve Alter. Il gruppo, ha spiegato il ministero, era da alcuni anni sotto osservazione delle autorità per l’invio di mail di odio, dove si minacciavano “arresti” e “punizioni collettive”. L’autoproclamata ‘Corte Suprema” dell’organizzazione aveva anche annunciato iniziative legali contro esponenti del governo federale, accusati di voler “disintegrare lo stato sovrano”.
Imbevuti di una ideologia di estrema destra che mescola esoterismo, razzismo ed esaltazione per l’identità ‘germanica’, i seguaci del movimento dei Reichsburger (cittadini del Reich) non riconoscono la legittimità della Repubblica Federale tedesca, le sue leggi e i suoi confini. Per loro vale solo il Reich (impero) germanico. Molti sono armati e vi sono stati diversi episodi di resistenza violenta alla legge. Secondo i servizi tedeschi vi sono circa 19mila aderenti ai gruppi di Reichsburger in tutta la Germania, 530 dei quali in possesso di un porto d’armi. Fra loro vi sono 950 attivisti di estrema destra. A settembre la polizia ha condotto diverse operazioni nei loro confronti dopo una serie di incidenti, legati ad una campagna per il rilascio di un noto negazionista dell’Olocausto. (Cif/AdnKronos)