L’annuncio della partecipazione del vescovo emerito tedesco Walter Mixa ad un evento organizzato dall’Afd sul tema dell’islamizzazione della Germania ha provocato una vera e propria bufera all’interno della Chiesa cattolica tedesca. Il vescovo di Augusta, Konrad Zdarsa, ha attaccato con durezza il suo predecessore alla guida della diocesi bavarese, considerando la partecipazione di monsignor Mixa all’evento della formazione populista di destra come “espressamente rifiutata e non benvenuta”, e chiedendo al vescovo emerito di “comunicare per iscritto” l’annullamento del proprio intervento. Cosa che Mixa, peraltro, aveva già fatto informalmente, spiegando di non sapere che Markus Bayerbach, deputato regionale della Baviera dell’Afd, appartenesse a quel partito. Mixa, 78 anni, considerato un ‘falco’ tra i cattolici non è per la prima volta nell’occhio del ciclone per una sua presa di posizione. In passato aveva paragonato la Shoah, ai “9 milioni di aborti solo in Germania negli anni precedenti al 1976”. Fu costretto dimettersi da vescovo di Augusta nel 2010 in seguito a vicende mai del tutto chiarite di maltrattamenti di bambini e malversazioni. “Evidentemente il vescovo emerito non è consapevole del fatto che con il suo comportamento crea grande rabbia e turbamento a molte persone, in particolare tra i credenti, causando un grande danno alla diocesi di Augusta e alla Chiesa”, si legge nella nota della Diocesi di Augusta.
(Nella foto Walter Mixa)