La cancelliera Angela Merkel “in segno di solidarieta’” con la comunita’ ebraica in serata si e’ recata alla grande sinagogadi Orianienburger Strasse a Berlino. “Dobbiamo contrapporci in maniera decisa e unita ad ogni forma di antisemitismo”, ha dichiarato attraverso il portavoce. Il presidente Frank-Walter Steinmeier ha lanciato un appello alla “solidarieta’ a favore dei concittadini ebraici”. Il presidente del consiglio centrale della comunita’ ebraica in Germania, Josef Schuster, a manifestare “il profondo shock per tutti gli ebrei” rappresentato dai fatti di Halle: “La brutalita’ di questo attacco supera tutto quello che abbiamo visto negli ultimi anni”, ha detto Schuster. Che ha anche criticato le forze dell’ordine: “E’ uno scandalo che la sinagogadi Halle in giorno di festa come Yom Kippur non fosse sorvegliata dalla polizia”. L’attacco compiuto da Balliet – che non risultava noto alle forze di polizia come estremista di destra – ha lasciato una profonda impressione nel Paese.
Con durezza e preoccupazione si esprimono gli editoriali dei giornali. “Quello che e’ successo a Halle”, scrive la Welt, “e’ un attacco terroristico antisemita. Tutto questo succede in Germania nell’autunno 2019. Ora basta. La migliore Germania che abbiamo mai avuto e’ in grande pericolo”.
Proprio ieri, come rilevato da diversi osservatori, erano state effettuate perquisizioni in piu’ Laender in ambienti considerati eversivi. Di sicuro e’ un attentato senza precedenti in Germania, per le modalita’ e per le caratteristiche quasi militari di un’azione compiuta nella festa di Yom Kippur, il giorno dell’espiazione. La Procura federale di Karlsruhe ha aperto subito un’indagine per terrorismo, avvertendo che la vicenda “riguarda la sicurezza interna di tutta la Germania”.