Emanuel Bronner: maestro saponiere ebreo che dal dolore ha creato il bene della collettività

Emanuel Bronner potrebbe essere il nome di una persona come tante, ma per chi vive in California sa di che cosa stiamo parlando proprio perché Bronner ha cambiato la visione di tanti aspetti del nostro mondo, creando una vera e propria comunità.

Emanuel era originario di una famiglia ebrea tedesca che produceva saponi in Germania già da tre generazioni. Con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale il loro sogno viene a interrompersi. All’epoca tante erano le limitazioni per gli ebrei volte a distruggere la loro identità. Purtroppo nel genocidio che ha coinvolto il popolo ebraico sono tante le vite spezzate, tra cui anche i genitori di Emanuel. Era tanto il dolore per la perdita dei propri genitori nei campi di sterminio che, nel dopoguerra, decise di prendere nuovamente in mano le redini della saponeria, realizzando però una nuova linea etica. Divenne così Maestro Saponiere di terza generazione.

Nel 1948 Emanuel Bronner fondò la Dr. Bronner’s e iniziò ad adoperarsi per un mondo libero dalle guerre e dall’odio e fece della pace e dell’unione tra gli uomini il suo scopo di vita. Questa visione lo spinse verso la gente, comunicando attraverso comizi in tutta America. L’Azienda Dr. Bronner‘s, oggi alla quinta generazione, è diretta dai suoi nipoti Mike e David Bronner in California dove Bronner è andato a vivere nel dopoguerra.

“O siamo tutti uniti, o non siamo nessuno!” Questo era il motto alla base delle conferenze di Emanuel Bronner dedicate alla convivenza pacifica degli uomini in armonia con la natura. Con la consapevolezza di ciò che accadde e con la perdita dei suoi genitori, sentiva forte dentro di lui una responsabilità morale verso le nuove generazioni. Nel corso di tali raduni Emanuel distribuiva il suo sapone alla menta piperita da lui prodotto nella sua Azienda secondo i principi del Commercio Equo e delle pratiche di coltura sostenibili, anche per dimostrare a tutti che qualità e sostenibilità non si escludono affatto a vicenda. Dopo aver avuto l’impressione che molti partecipanti non lo ascoltassero, ma che si recassero alle sue conferenze solamente per via dei saponi, iniziò a stampare la sua filosofia personale sulle etichette dei prodotti, dov’è ancora oggi leggibile nella forma originale. La società creata da Bronner, infatti, si ispira a sei Principi Cosmici che definiscono tutte le relazioni più importanti, coinvolgendo clienti, fornitori, comunità, dipendenti, azienda e la Terra, e che fanno da guida per tutte le attività, dalla fabbricazione del sapone alla lotta per la pace.

Dr. Bronner è oggi un marchio conosciuto in tutto il mondo non solo per i suoi saponi biologici, provenienti da Commercio Equo e Solidale, ma anche per il suo modello di Business responsabile, che contempla la promozione di un’agricoltura sostenibile e la salvaguardia del mondo animale. Certificata B Corp si impegna a misurare le proprie performance sociali e ambientali secondo uno standard di certificazione indipendente, il B Impact Assessment. Alcuni degli impegni assunti dall’azienda:

• Scelta dell’agricoltura sostenibile come strumento fondamentale per mitigare i cambiamenti climatici. Aiutando i fornitori a praticare l’agroforestazione dinamica (DAF) e l’agricoltura biologica rigenerativa, Dr. Bronner’s genera un impatto positivo sul clima.

• Diventare “climate positive” entro il 2025, ovvero l’attività di Dr. Bronner’s assorbirà più emissioni di CO2 dall’atmosfera di quante ne emetterà. In che modo? Inviando zero rifiuti verso le discariche, scegliendo energia rinnovabile, un trasporto ottimizzato, un imballaggio sostenibile e approvvigionando le materie prime da piccoli agricoltori che ricorrono a pratiche biologiche rigenerative riducendo così le emissioni di CO2.

Dr. Bronner’s è cresciuto fino a diventare il marchio naturale di sapone più venduto in America e il principale produttore mondiale di prodotti per la cura personale realizzati con ingredienti certificati biologici e del commercio equo e solidale. Emanuel Bronner è il chiaro esempio di come il dolore si può tramutare in qualcosa di positivo che possa far del bene alla collettività. Quello che i tedeschi avevano in mente di fare nel passato non si è avverato e, nonostante le tantissime perdite, il popolo ebraico è riuscito a risorgere dalle sue ceneri come l’araba fenice.