La delegazione del B’nai B’rith International ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio. Il gruppo, guidato dal Presidente e Seth J. Riklin e dal CEO Daniel S. Mariaschin ha affrontato con il titolare della Farnesina molti temi rilevanti per la delegazione ebraica. Presenti all’incontro anche il Presidente del B’nai B’rith Roma Sandro Di Castro, Paolo Foà, Senior Vice President (per l’Europa), Giordana Moscati, responsabile delle relazioni istituzionali nel B’nai B’rith Roma, Brad Adolph (Vice Chair), e Anita Winter (rappresentante alle Nazioni Unite).
È stata espressa particolare preoccupazione per la politica iraniana a proposito degli accordi nucleari, dei finanziamenti ai gruppi terroristici più cruenti del Medioriente, oltre a forti timori per il peso che l’Iran può avere su alcuni stati vicini ad Israele e alle conseguenze di tale influenza. Il Ministro ha riferito al B’nai B’rith International l’attenzione dell’Italia sulle politiche nucleari e di come, a proposito dell’Iran, la situazione venga monitorata anche alla luce della guerra in Ucraina. Di Maio ha spiegato che fornire armi ad un paese in guerra, se fino ad alcuni mesi fa sembrava impossibile, è ora necessario, in seguito alla violazione dei confini e della sovranità dell’Ucraina.
La delegazione internazionale ha anche affrontato il tema “della recrudescenza delle violenze palestinesi”, come riporta Di Castro, rilevando tra questi ultimi un problema di leadership e l’influenza di gruppi terroristici che favoriscono posizioni radicali che danneggiano i palestinesi stessi, mantenendo una situazione di guerra e trascurando opportunità come il turismo, commercio e collaborazioni internazionali.
Il Ministro ha ribadito il forte rapporto dell’Italia con lo Stato di Israele. Negli ultimi giorni ha partecipato con piacere a Napoli alla giornata dell’Agritech, in cui Italia ed Israele si sono incontrati per parlare dell’agricoltura del futuro. Di Maio ha evidenziato che Israele è un importante partner per l’Italia sul piano dello sviluppo economico, della ricerca e della tecnologia.