
Questa mattina sono state deposte due corone d’alloro sulla lapide del Tempio Maggiore, in ricordo delle vittime delle Fosse Ardeatine, nell’81esimo anniversario dell’eccidio. Il 24 marzo 1944, nelle cave di pozzolana della via Ardeatina, 335 persone vennero fucilate dai nazisti, guidati dal colonnello Herbert Kappler, coadiuvato dal capitano Erick Priebke. Tra questi vi erano 75 ebrei. La strage fu una conseguenza dell’attentato di via Rasella, avvenuto il giorno prima per mano di alcuni membri del Gap (Gruppo di Azione Patriottica), dove furono uccisi 33 militari tedeschi.
Presenti alla cerimonia, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma (Cer) Victor Fadlun, la Vicepresidente Cer Antonella Di Castro, l’Assessore ai Rapporti Istituzionali Cer Alessandro Luzon, l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, il Vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio Giuseppe Cangemi e la Consigliera Delegata Bilancio e Patrimonio Città Metropolitana di Roma Capitale Cristina Michetelli.
“Questo è l’ottantunesimo anno dall’eccidio delle Fosse Ardeatine. Un momento in cui riflettiamo su quanto accaduto, un orrore incommensurabile. – ha affermato il Presidente Cer, Fadlun – È stata una delle azioni più pesanti compiute dai nazisti nei confronti degli ebrei a Roma. Oltre 70 persone furono assassinate a sangue freddo. In momenti complicati come quelli attuali, è ancora più importante comprendere il senso di quanto accaduto e preservare questa memoria”.