Primo morto per coronavirus nella Striscia di Gaza. Il ministero della Salute dell’enclave palestinese governata da Hamas ha precisato che si tratta di “Fadila Muhammad Abu Raida, 77 anni, del governatorato di Khan Younis, morta in isolamento in ospedale al valico di Rafah”. Di recente, Gaza ha registrato un’impennata di casi di Covid-19 tra coloro che sono rientrati nella Striscia, suscitando forti preoccupazioni per il possibile impatto dell’epidemia sulla fragilissime strutture dell’enclave. Finora i contagi erano rimasti a quota 20 ma con l’arrivo nei giorni scorsi di circa 1.500 residenti che erano rimasti bloccati in Egitto e pochi altri lasciati passare da Israele, sono stati riscontrati 35 nuovi casi tra di loro, di cui 25 solo giovedi’, portando il totale dei contagi a 55. I nuovi arrivati sono stati messi tutti in isolamento ma le autorita’ stanno cercando di verificare se hanno avuto contatti con altre persone a Gaza prima di mettersi in quarantena. Nelle ultime settimane le misure restrittive erano state allentate e caffe’ e ristoranti avevano riaperto, ma con l’impennata di casi Hamas sta pensando di imporre un coprifuoco e di richiudere il confine con l’Egitto fino almeno alla fine di giugno.