Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Calabria, Parco ArcheoDeri: testimonianze di vita ebraica

    Nel 2010, nel piccolo Comune di Bova Marina, in Calabria, è
    stato fondato il Parco Archeologico ArcheoDeri della vallata del San Pasquale,
    e proprio lì negli anni Ottanta, è stata rinvenuta un’antica sinagoga nel sito
    da cui trae il nome “Deri”, richiamando la tradizione dell’Antica Delia o Scýle
    (il cui nome richiama il rumore delle onde che si scagliano a riva), secondo
    gli antichi Romani. Il sito archeologico è tra i più importanti del
    Mediterraneo, infatti, la sinagoga, risalente al IV secolo d. C., è la più
    antica in Occidente, dopo quella di Ostia Antica, ed il suo ritrovamento ha
    aperto nuovi scenari storici sulla presenza degli ebrei nella Calabria
    meridionale. L’edificio era formato da due ambienti quadrati, il primo con
    funzione di vestibolo.

    Inizialmente identificata come villa romana, ne è stata poi
    accertata l’esatta natura, grazie alla conservazione del pavimento a mosaico
    che, in un bordo con motivo di foglie e frutti contiene sedici riquadri con
    disegni geometrici, che richiamano la simbologia ebraica: la rosetta e il
    cosiddetto “nodo di Salomone” che lasciano spazio ai simboli della
    menorah (al centro), dell’etrog (cedro) e dal ramo di palma (a destra) e dello
    shofar (corno, a sinistra).

    Dopo il ritrovamento il sito fu visitato dall’allora Rabbino
    Capo di Roma Elio Toaff, il quale confermò che l’edificio ritrovato
    rispecchiava una struttura sinagogale.

    Alla rilevante scoperta, seguirono altri scavi che
    evidenziarono un edificio basilicale di II-III sec. d.C., in cui la presenza di
    vasche, lascia oggi aperta la questione se possa trattarsi o meno di un antico
    mikvè.

    Il parco con i suoi tesori archeologici (non solo la
    sinagoga, ma anche antiche basiliche e reperti e manufatti che richiamano la
    cultura greca), rappresenta un vero e proprio viaggio tra i periodi storici e
    le civiltà che hanno influenzato e che si sono succedute in questa zona:
    novemila anni di storia racchiusi in un’unica struttura, un incontro di culture
    nei pressi del Mediterraneo.

    Giorgia Caló

    CONDIVIDI SU: