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    Boston, rabbino accoltellato fuori dal Centro ebraico Shaloh House

    Il rabbino chabad Shlomo Noginski è stato aggredito ed accoltellato più volte fuori dal Centro ebraico Shaloh House nel quartiere di Brighton, a Boston, come riporta il The Times of Israel.

    Al momento il rabbino è ricoverato in condizioni stabili. L’episodio è accaduto giovedì scorso poco dopo le 13. Noginski era al telefono, quando un uomo si è avvicinato, armato di pistola e coltello. Dopo essersi rifiutato di entrare in macchina, il rabbino ha tentato la fuga ma l’aggressore lo ha accoltellato ripetutamente.

    Secondo le informazioni l’uomo si chiama Khaled Hawad, 24 anni, ed è accusato di aggressione con armi e percosse. Potrebbe trattarsi di un attacco a stampo antisemita, ma la polizia ancora non lo ha confermato ufficialmente.  La deputata Ayanna Pressley ha affermato in un tweet: “Mentre attendiamo ulteriori dettagli e preghiamo per la guarigione del rabbino, lasciatemi dire chiaramente che tutti i nostri vicini meritano di vivere liberi dalla paura. L’antisemitismo è una minaccia chiara e persistente per le nostre comunità”. 

    Robert Trestan, direttore dell’Anti-Defamation League a Boston ha detto: “Chiediamo piena trasparenza in modo che la comunità ottenga risposte sul motivo per cui un rabbino sia stato pugnalato fuori dal suo luogo di culto. Quando tutto ciò avviene in un quartiere ebraico a metà giornata, provoca un’ondata di paura” – ha aggiunto.

    Anche il direttore dell’American Jewish Committee di Boston Rob Leikind ha affermato: “Questo terribile crimine sottolinea il senso di vulnerabilità che oggi provano molte persone nella comunità ebraica. L’attivismo antiebraico è diventato una minaccia virale”.

    Gli ultimi mesi hanno visto una crescita di episodi a stampo antisemita negli Stati Uniti, in particolare dopo il conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.

    Il Console Generale d’Israele a Boston Meron Reuben ha detto al Boston Herald che Noginski è un cittadino israeliano, giunto per un breve periodo come delegato Chabad. 

    “Siamo inorriditi per quello che è successo”, ha affermato Reuben. “Siamo molto preoccupati e stiamo seguendo la situazione molto accuratamente”.

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