La Corte di giustizia europea ha confermato il divieto di macellare animali senza prima stordirli, norma in vigore nella regione fiamminga del Belgio. La misura di fatto proibisce la pratica religiosa halal e kosher che richiede che le bestie siano coscienti quando viene tagliata loro la gola. Dura la reazione di una coalizione di gruppi ebraici che hanno denunciato una “negazione della democrazia” che va contro ai diritti delle minoranze. Di diverso avviso i giudici che nella sentenza hanno convenuto che la norma permette “un giusto equilibrio tra l’importanza del benessere degli animali e la liberta’ dei fedeli ebrei e musulmani di vivere la propria religione”. Yohan Beniziri, a capo della Federazione belga delle organizzazioni ebraiche, ha assicurato che “la lotta continua: non ci dichiareremo sconfitti finche’ non avremo esauriti tutti gli strumenti legali, e non e’ ancora questo il caso”, ha commentato. Nel 2017 le autorita’ fiamminghe, su pressione dei gruppi animalisti, hanno introdotto l’obbligo per i mattatoi di stordire gli animali prima di abbatterli; una misura invocata in nome del trattamento umano delle bestie che pero’ viene vista come un attacco alle usanze religiose. (AGI)