Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    All’asta una matita regalata da Eva Braun a Hitler

    All’asta da
    Bloomfield Auctions di Belfast una matita placcata in argento appartenuta ad
    Adolf Hitler e altri memorabilia nazisti. La vendita degli oggetti ha suscitato
    le proteste di numerose organizzazioni, fra le quali la European Jewish
    Association (EJA) di Bruxelles.

    La matita,
    che reca il nome “Eva” e le iniziali AH per “Adolf Hitler”, sarebbe stata
    regalata da Eva Braun al Führer per il suo 52esimo compleanno, il 20 aprile
    1941. Il valore è stimato tra i 60 e 90 mila euro. L’asta include anche una
    fotografia originale di Hitler degli anni ’20 autografata e alcuni pezzi
    del suo corredo per la tavola da pranzo.

    Karl
    Bennett, direttore della casa d’aste nord-irlandese, ha detto al The Guardian:
    “Come collezionista di articoli militari, questi oggetti conservano un pezzo
    del nostro passato e dovrebbero essere trattati come reperti storici, anche se
    la storia a cui si riferiscono è stata una delle più oscure e controverse nella
    storia dell’umanità. – Ha poi aggiunto – L’importanza della matita risiede nel
    fatto che aiuta a svelare le relazioni personali che Hitler ha tenuto
    scrupolosamente nascoste all’opinione pubblica”.

    Secondo le
    associazioni, che hanno criticato la decisione di mettere all’asta gli oggetti, oltre ad attrarre sostenitori del nazismo, la vendita offre ai
    leader nazisti uno status di celebrità. Il rabbino Menachem Margolin,
    presidente dell’EJA, ha contestato il pensiero di Bennett, esortandolo a
    ritirare i cimeli dall’asta, che considera “un macabro commercio di
    oggetti appartenuti ad assassini di massa. È un insulto ai milioni di morti, ai
    pochi sopravvissuti e agli ebrei di tutto il mondo”.

    CONDIVIDI SU: