È morta nella sua casa di Roma Eva Romanin Jacur Böhm, aveva da poco compiuto cento anni, di famiglia padovana si salvò dalle deportazioni e dalla Shoah nelle campagne venete.
Artista di grande sensibilità a lei dobbiamo le immagini dell’ “Haggadah di Pasqua testo ebraico con traduzione italiana, introduzione e note” curata da Alfredo S. Toaff edita dalla Casa Editrice Israel nel 1948 a Firenze per i tipi di Giuntina.
Generazioni di giovani hanno studiato su questo testo a partire dalle istruzioni per la preparazione del Seder e della ricerca del Chamez. Nella prefazione si legge: “la gentile pittrice Eva Romanin Jacur ci ha dato delle illustrazioni piene di espressione, di vigore e di grazia. E soprattutto ha saputo essere originale, cosa tanto più difficile, in quanto avrebbe potuto non riuscire a sottrarsi all’influsso dei modelli che i secoli passati ci lasciarono”.
Le immagini, in particolare quelle delle dieci piaghe, realizzate con l’ausilio di più colori, la grafica semplice ed il formato di facile utilizzo hanno permesso una grande diffusione e numerose ristampe di questo testo. Il volume, a pochi mesi dalla nascita dello Stato d’Israele si conclude con alcuni inni tra cui l’Haikvà, l’inno dello Stato d’Israele corredato dagli spartiti musicali.
Nelle riedizioni, è stato inserito anche il testo e la traduzione del “Rituale della Rimembranza” preghiera che viene recitata da alcuni anni presso molte famiglie in ricordo dei sei milioni di ebrei vittime della barbarie nazista.