Skip to main content

Ultimo numero Novembre – Dicembre 2024

Scarica il Lunario 5785

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Addio ad Esther Pollard: “Era una combattente”

    Esther Pollard, moglie di Jonathan Pollard, è morta a 68 anni questa mattina all’ospedale Hadassah Ein Kerem.

     

    Pollard, che da anni combatteva il cancro al seno, aveva contratto il Covid-19. Suo marito Jonathan le è stato accanto sino al suo ultimo respiro. “Era una combattente straordinaria” avrebbe detto Jonathan Pollard a un amico poco dopo la sua morte.  

     

    Nata a Toronto Esther Zeitz, ha dedicato la sua vita a suo marito. Ha incontrato Jonathan Pollard durante un viaggio in Israele quando erano adolescenti, e si sono sposati nel 1993.  Jonathan Pollard fu arrestato e imprigionato per trent’anni negli USA con l’accusa di spionaggio a favore di Israele. In questi anni Esther gli scrive lunghe lettere, e lui dirà che sono state queste a tenerlo in vita. Nel 1995 Pollard ottenne la cittadinanza israeliana durante la sua detenzione, in attesa di quel giorno che sarebbe andato a vivere in Israele. Dopo più di trent’anni di prigionia, finalmente nel novembre scorso è stato liberato con un’ordinanza del Dipartimento di Giustizia.

     

    Poi Jonathan Pollard si è trasferito in Israele assieme a sua moglie ed è stato accolto con tutti gli onori dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu, che per anni ha lottato per il suo rilascio. E come Esther è stata vicino a suo marito in tutti questi anni, lui l’ha aiutata nella sua battaglia contro la malattia.

    CONDIVIDI SU: