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    NEWS

    Addio a Marion Wiesel, moglie di Elie Wiesel

    Marion Wiesel, moglie del premio Nobel, sopravvissuto alla Shoah e celebre scrittore Elie Wiesel, è scomparsa domenica nella sua casa di Greenwich, Connecticut, all’età di 94 anni.

    “Con profondo dolore condividiamo la notizia che Marion Wiesel – attivista, moglie, madre e nonna – è venuta a mancare questa mattina”, si legge sul sito della Elie Wiesel Foundation for Humanity, l’organizzazione fondata con il denaro del Premio Nobel per la Pace ricevuto dal marito nel 1986.

    Marion ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione dell’opera di Elie Wiesel, traducendo 14 dei suoi libri dal francese all’inglese. Particolarmente significativa è stata la sua traduzione del 2006 di “La notte”, il celebre libro-testimonianza del marito pubblicato per la prima volta nel 1960. Il testo era stato inizialmente tradotto in inglese da Stella Rodway, ma Marion ne offrì una versione rinnovata che divenne definitiva. Oltre al suo lavoro di traduttrice, Marion Wiesel ha scritto e narrato il documentario “Children of the Night”, dedicato ai bambini uccisi durante la Shoah. Inoltre, ha prodotto numerosi programmi televisivi, tra cui “A Passover Haggadah”, “The World of Elie Wiesel” e “The Oslo Concert: A Tribute to Peace”.

    Profondamente impegnata nel sociale, Marion ha gestito i centri Beit Tzipora in Israele, dedicati al sostegno e all’istruzione dei bambini ebrei etiopi. “Coloro che desiderano onorare la sua memoria possono fare donazioni a favore dei bambini in Israele attraverso il sito della Elie Wiesel Foundation”, ha dichiarato la fondazione.

    Marion Wiesel, nata Mary Renate Erster il 27 gennaio 1931 a Vienna, con l’annessione dell’Austria da parte della Germania nazista, fu costretta con la sua famiglia alla fuga attraverso l’Europa fino a trovare rifugio in Svizzera nel 1942, grazie all’aiuto di un parente con cittadinanza svizzera. Nel 1949 emigrò negli Stati Uniti, stabilendosi a New York.

    La sua influenza sulla carriera del marito fu determinante. “Nel percorso che portò Wiesel a diventare un’icona internazionale, il matrimonio con Marion fu tra gli eventi più significativi”, scrisse Joseph Berger nel libro “Elie Wiesel: Confronting the Silence” (2023). Dopo la scomparsa di Elie Wiesel, avvenuta il 2 luglio 2016, Marion ha continuato a preservare e diffondere il suo messaggio e la sua memoria.

    L’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Danny Danon, ha scritto su X (ex Twitter): “Sono profondamente rattristato dalla scomparsa di Marion Wiesel. La sua presenza alla Cerimonia Internazionale di Commemorazione dell’Olocausto all’ONU ogni anno era una testimonianza del suo incrollabile impegno per la memoria e la verità. Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia. Che la sua memoria sia di benedizione.”

     

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