Se n’è andata Marika Kaufmann, moglie del sopravvissuto e testimone della Shoah Shlomo Venezia. Lo ha annunciato con un post su Facebook la Fondazione Museo della Shoah nella serata di sabato. Marika è nata in Ungheria, a Budapest. Durante la guerra fugge da una città all’altra. Raggiunta l’Italia appena adolescente, conosce Shlomo negli anni ’50, a Grottaferrata. Marika rimarrà accanto a Shlomo per 56 anni, fino alla dipartita del testimone della Shoah nel 2012.
“Una donna straordinaria – ricorda la Fondazione nel post -. Ma Marika è stata soprattutto una grande testimone, raccontando e continuando l’opera straordinaria del marito, partecipando ai viaggi della memoria, andando nelle scuole, non sottraendosi mai all’impegno civile della trasmissione della memoria. Marika è stata una grande amica della Fondazione Museo della Shoah, e lascerà un vuoto immenso a tutti noi che l’abbiamo conosciuta”.
“Ci lascia Marika, moglie di Shlomo Venezia. Donna straordinaria e presenza costante e silenziosa accanto a suo marito”. Così la Comunità Ebraica di Roma ricorda Marika sui social. “Vogliamo ricordarla con le parole di Shlomo: ‘Mia moglie Marika e i miei tre figli Mario, Alessandro e Alberto capiscono molte cose meglio di me e credono nell’onestà e nel rispetto degli altri. La tenacia di mia moglie li ha fatti crescere e diventare uomini di cui sono fiero. Marika si è sempre presa cura di me, alleviando le infermità provocate dalla prigionia nei campi. Merita molto più del mio affetto silenzioso’.”