Israele ha ribadito oggi le sue minacce di attacchi contro obiettivi militari iraniani in Siria e contro le posizioni dell’esercito siriano; una minaccia che arriva dopo l’annuncio di un accordo di cooperazione militare tra il regime di Bashar al-Assad e Teheran. L’addetto militare dell’ambasciata iraniana a Damasco ha detto ieri che i consiglieri militari del suo paese rimarranno in Siria anche dopo la fine della guerra che ha devastato il paese dal 2011, secondo un accordo di cooperazione bilaterale concluso domenica. L’Iran fornisce un significativo sostegno politico, finanziario e militare al regime siriano. “L’accordo tra Bashar al-Assad e l’Iran è un test per Israele: la nostra reazione sarà chiara e non permetteremo all’Iran di stabilirsi militarmente in Siria”, ha ammonito alla radio pubblica israeliana, il ministro dell’Informazione Yisrael Katz. “Noi reagiremo in Siria con tutte le nostre forze contro qualsiasi obiettivo iraniano che minaccia Israele, e se la difesa aerea dell’esercito siriano interviene contro di noi, pagherà il prezzo”, ha detto Katz, membro del gabinetto di sicurezza ristretto del primo ministro Benjamin Netanyahu.