In una prefazione molto toccante il Principe Carlo ha introdotto ai lettori il libro di memorie della sopravvissuta alla Shoah Lily Ebert (97 anni). Lo riporta il sito ebraico britannico Jewishnews. Il libro titolato “Lily’s Promise: How I Survived Auschwitz and Found the Strength to Live “, e scritto a quattro mani dalla Ebert con il giovane pronipote Dov Forman, uscirà in Inghilterra il 2 settembre.
Nella prefazione profondamente personale, resa nota negli ultimi giorni, il Principe di Galles, ricordando di aver acceso candele commemorative nel 2015 insieme a Lily, ha scritto che la sopravvissuta alla Shoah “ha acceso la sua candela e ha riconosciuto l’urgente necessità di trasmettere sia la sua luce che la responsabilità del ricordo tra le generazioni”.
Il pronipote di Lily, Dov che ha 17 anni, aveva condiviso la storia della bisnonna, pubblicando anche l’immagine della banconota con la firma del soldato che ha liberato la donna, e raggiungendo ben un milione di follower su Tik Tok. Un uso moderno e giusto dei social, su cui spesso purtroppo la memoria della Shoah viene gravemente offesa. L’erede al trono ha reso dunque omaggio al pronipote per il suo “uso coinvolgente ed efficace dei social media” nel condividere la sua storia.
“Attraverso il suo uso coinvolgente ed efficace dei social media, Dov ha dimostrato la determinazione a condividere la storia della sua bisnonna con un pubblico globale” ha scritto il Principe.
ll Principe di Galles ha poi ricordato gli insegnamenti del rabbino capo Jonathan Sacks che “ha parlato della profonda differenza tra storia e memoria. La storia è informazione. La memoria, al contrario, riguarda l’identità… la storia riguarda il passato. La memoria riguarda il presente”.
“Sono i sopravvissuti all’Olocausto che ci aiutano a trasformare la storia in memoria” – ha continuato il Principe – “Sono loro e le loro parole a rendere presente il passato”.
“Ho assistito, e sono stato molto commosso, alla loro straziante testimonianza. Ho tratto ispirazione personale dai tanti Giusti tra le Nazioni, che, come la mia cara nonna, la Principessa Alice di Grecia, hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare uomini, donne e bambini ebrei da morte certa” ha ricordato.