L’Autorità Palestinese ha deciso di vietare l’ingresso della rete qatariota Al Jazeera in Cisgiordania, una mossa che scuote l’ambiente politico e mediatico della regione. La decisione è stata presa a seguito della copertura parziale e controversa del canale sugli scontri tra le forze di sicurezza palestinesi e i gruppi militanti nel campo profughi di Jenin.
Il movimento palestinese Fatah, che guida l’Autorità Palestinese, ha accusato Al Jazeera di diffondere una narrazione distorta degli eventi, ritraendo la stessa in maniera negativa e mettendo in pericolo la vita delle forze di sicurezza. Secondo Fatah, il canale qatariota ha ripetutamente preso le difese di Hamas e di altri gruppi armati, i quali vengono considerati eroi che combattono contro l’occupazione, mentre le forze palestinesi sono state dipinte come nemici della resistenza. In particolare, il resoconto delle operazioni nel campo profughi di Jenin è stato visto come un tentativo di incitare alla violenza contro l’Autorità Palestinese e le sue forze di sicurezza, accusate di reprimere brutalmente i gruppi terroristici.
Un episodio significativo che ha alimentato la polemica è stata l’esclusione della troupe di Al Jazeera dalla copertura del funerale di un ufficiale palestinese ucciso durante gli scontri a Jenin. Fatah ha utilizzato questo momento per ribadire le sue accuse di faziosità e ha lanciato un appello ai giornalisti di Al Jazeera presenti nei territori palestinesi, esortandoli a dimettersi dal canale, definito “distruttivo per il mondo arabo”.
“Al Jazeera inonda i media con menzogne, specialmente in Palestina, schierandosi con un gruppo di mercenari ostili nel campo di Jenin e cercando di presentarli come eroi che resistono all’occupazione”, si legge nella dichiarazione.
L’accusa arriva in un periodo di crescente tensione anche con Israele. Già a giugno, infatti, la corte israeliana aveva stabilito che le trasmissioni di Al Jazeera costituivano una minaccia per la sicurezza nazionale, portando così alla sospensione delle sue operazioni in Israele.
Il divieto imposto dall’Autorità Palestinese su Al Jazeera evidenzia una crescente preoccupazione per l’influenza della copertura mediatica, accusata di alimentare le divisioni interne e mettere a rischio la sicurezza delle forze di sicurezza palestinesi. In un contesto già segnato da profonde divisioni politiche e tensioni regionali, la decisione di bloccare Al Jazeera segna un ulteriore passo verso uno scontro tra il potere politico e i mezzi di comunicazione, con il rischio di una narrazione sempre più polarizzata e conflittuale, destinata ad alterare la percezione pubblica e ad influenzare la stabilità.