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    Mondo

    Il judoka che si era rifiutato di stringere la mano all’avversario israeliano si lussa una spalla

    Lussazione della spalla: questa è diagnosi per il judoka tagiko Nurali Emomali, che a queste Olimpiadi di Parigi aveva fatto già parlare di sé quando si era rifiutato di stringere la mano all’avversario israeliano Baruch Shmailov e aveva gridato “Allah Akbar”.

    Emomali, dopo aver vinto la partita contro l’israeliano, era uscito dal tappeto rifiutandosi di stringere la mano all’avversario e mostrando un simbolo di preghiera noto come il “Dito del Tawhid”, che si riferisce alla credenza islamica secondo cui “non c’è dio all’infuori di Allah e Maometto è il suo profeta”. Tuttavia, nella competizione successiva, Emomali ha affrontato l’olimpionico giapponese Hifumi Abe, che ha provocato al rappresentante del Tagikistan durante lo scontro un doloroso infortunio. Il filmato della partita mostra Abe che sbatte Emomali a terra. La forza del body slam ha causato la flessione e la lussazione del braccio e della spalla di Emomali.

    Nel frattempo, l’atleta israeliano è ancora in gara ed è passato al turno successivo di lunedì dopo che l’avversario algerino, Messaoud Redouane Dris, si è ritirato dalla competizione dopo la squalifica per aver superato il limite di peso di 73 kg il giorno prima del suo incontro olimpico contro Butbul.

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