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    Un francobollo per Settimia Spizzichino

    È stata l’unica donna sopravvissuta al rastrellamento del 16 ottobre 1943, Settimia Spizzichino nasceva il 15 aprile 1921 e in occasione del suo centenario è stato emesso un francobollo speciale in suo ricordo.

    Una donna che ha fatto della testimonianza la sua ragione di vita, una figura che ci ha lasciato la grande eredità della memoria e proprio da qui la richiesta dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per l’emissione del francobollo commemorativo.

    Nel corso della cerimonia trasmessa in diretta sulle pagine social dell’UCEI Noemi Di Segni ha ricordato l’esempio che Settimia ci ha lasciato con il suo ritorno, con la sua voglia di vivere e di trasmettere. 

    “L’emissione di un francobollo dedicato a Settimia è un altro riconoscimento pubblico utile a capire l’importanza della memoria, sarà difficile restituire giustizia ma possiamo riuscire a trasmettere alle nuove generazioni ciò che stato affinchè non accada mai più” ha commentato il Viceministro Gilberto Pichetto Fratin.

    Una commossa Carla Di Veroli ha ricevuto l’annullo filatelico da Enrico Menegazzo, responsabile compartimento filatelico delle Poste Italiane. La vignetta raffigura, sullo sfondo di un filo spinato e dell’ingresso del Museo Nazionale di Auschwitz – Birkenau, un ritratto di Settimia Spizzichino affiancato alla sua frase “Sono tornata per raccontare”.

    La Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello ha così commentato: “Settimia Spizzichino, oltre ad essere stata l’unica donna a tornare dalla deportazione del 16 ottobre, è stata un modello di impegno civile contro ogni forma di diseguaglianza. La prima a Roma a raccontare l’indicibile sofferenza dei campi di sterminio. L’iniziativa in oggetto contribuisce a tenerne viva la memoria e a ricordare un esempio vivo nei cuori di tutti noi.”

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