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    ITALIA

    Tramandare l’arte e il sapere: dall’Università di Venezia una pergamena in dono alla Bar-Ilan

    Un prezioso certificato di dottorato del 1683, adornato con bellissime pitture su pergamena, è stato recentemente donato dall’Università di Venezia all’Università Bar-Ilan in Israele. Questo straordinario manufatto, appartenuto a Jacobus Fabris, dottore in legge, è stato ceduto dal professor Emanuel Dalla Torre, nato a Milano e ora residente in Israele.
    Ereditato da suo padre, che a sua volta l’aveva ricevuto dal nonno antiquario, il certificato è un esempio emblematico di calligrafia artistica e minuziose decorazioni. La conservazione del certificato sarà garantita in un caveau a temperatura e umidità controllate, proteggendolo da parassiti e danni ambientali.
    Questa donazione arricchisce la collezione museale dell’Università, favorendo un nuovo sguardo su un’epoca in cui i manoscritti rappresentavano un mezzo di condivisione del sapere e del prestigio accademico.
    David Ben-Na’im, curatore della collezione di Giudaismo, manoscritti e libri rari presso l’Università Bar-Ilan, ha spiegato come l’invenzione della stampa, introdotta a metà del XV secolo, abbia rivoluzionato il mondo. Infatti, la maggior accessibilità al mondo dei libri, ha permesso la diffusione della conoscenza in modo massiccio.
    Tuttavia, i manoscritti hanno continuato a preservare tradizioni antiche, insieme a documenti importanti come, ad esempio, i certificati di dottorato, i quali venivano ancora realizzati a mano per mantenere il loro prestigio e valore.
    Le illustrazioni presenti nei certificati come quello di Fabris hanno influenzato anche l’arte ebraica dell’epoca, come si può rinvenire dalle ketubot italiane dello stesso periodo. Logicamente, questi documenti non solo servivano come attestati accademici o legali, ma erano anche opere d’arte che riflettevano la cultura e le tradizioni del loro tempo.
    È per questo motivo che la donazione di Dalla Torre rappresenta un’importante acquisizione non solo per il suo valore storico e artistico, ma anche per il legame personale e familiare che porta con sé. Questo certificato continuerà a essere conservato e studiato, offrendo uno spunto di riflessione sul passato accademico e culturale di Venezia e sulle sue tradizioni artistiche.

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