“La testimonianza” che Liliana Segre “ha reso in questi ultimi decenni sulla Shoah è stata per l’Italia un patrimonio prezioso”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Gerusalemme il Capo dello Stato di Israele, Reuven Rivlin, ricordando la sua decisione di nominarla senatrice a vita non appena si è reso disponibile un seggio al Senato. Una scelta avvenuta nel gennaio del 2018, quando ricorrevano “gli 80 anni delle leggi razziali con cui il fascismo ha perseguitato gli Ebrei”. Mattarella ha ricordato la storia di Liliana Segre, “deportata ad Auschwitz a dodici anni, dove sono stati uccisi il padre, i nonni e altri familiari”. Le leggi razziali – ha ricordato Mattarella – sono state “una pagina nera particolarmente grave e per questo siamo consapevoli dell’esigenza di affermare la necessita’ di combattere continuamente l’antisemitismo e di trasmettere questa consapevolezza ai giovani”.