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    Resistenza: 75 anni fa morivano fucilati i fratelli Cervi

    Resistenza: 75 anni fa morivano fucilati i fratelli Cervi 

    Otto rose rosse, al muro dell’ex poligono di tiro di Reggio Emilia, sono state deposte per ricordare i sette fratelli Cervi, famiglia simbolo della Resistenza italiana, fucilati dai fascisti a Reggio Emilia, 75 anni fa, insieme a Quarto Camurri. Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore Cervi, dopo la caduta del fascismo organizzarono, nella Bassa reggiana, una delle primissime bande partigiane. Furono arrestati e imprigionati, quindi fucilati, per rappresaglia, il 28 dicembre 1943. La loro storia divenne una fonte d’ispirazione per la Resistenza e, dopo la Liberazione, grazie anche all’attività del padre Alcide, uno dei simboli più forti. Casa Cervi, a Gattatico, è oggi un centro di documentazione dove vengono organizzate numerose iniziative. In occasione del 75/o anniversario è stata inaugurata una scultura dedicata a Genoeffa Cocconi, la madre dei sette fratelli, altra figura importante della memoria emiliana, realizzata dall’artista Jucci Ugolotti. 

    Tutti e sette i fratelli sono stati decorati con Medaglia d’argento al valor militare. Ai fratelli Cervi sono state dedicate molte vie in varie città italiane[24], a Rovigo un grande piazzale, a Nonantola (MO) e a Collegno (TO) una scuola elementare, a Ceriale (SV) e a Dorgali (Sardegna) una scuola[25], un corso a Grugliasco (TO) e una via. A Macerata sono intitolate ai fratelli Cervi sia una via, sia la scuola primaria e dell’infanzia che vi è situata. A Priverno una scuola media è dedicata ai fratelli Cervi. A Barletta sono dedicati gli ampi giardini del castello. Nel piccolo comune lombardo di Bonemerse il 25 aprile del 1973 fu loro intitolata la scuola primaria, appena costruita. A Raccuja, in Sicilia, è intitolata una strada del centro cittadino. A Valenza Po, in provincia di Alessandria, è intitolata la scuola elementare ed una via.

    Alla vicenda dei Cervi Piero Calamandrei ha dedicato una famosa Epigrafe. Ai fratelli Cervi, alla loro Italia è anche il titolo di una poesia di Salvatore Quasimodo. Il figlio di uno dei fratelli Cervi, Adelmo (figlio di Aldo), porta avanti la memoria della sua famiglia con l’impegno politico e culturale a favore della Costituzione italiana.

    Otto rose rosse, al muro dell’ex poligono di tiro di Reggio Emilia, sono state deposte per ricordare i sette fratelli Cervi, famiglia simbolo della Resistenza italiana, fucilati dai fascisti a Reggio Emilia, 75 anni fa, insieme a Quarto Camurri. Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore Cervi, dopo la caduta del fascismo organizzarono, nella Bassa reggiana, una delle primissime bande partigiane. Furono arrestati e imprigionati, quindi fucilati, per rappresaglia, il 28 dicembre 1943. La loro storia divenne una fonte d’ispirazione per la Resistenza e, dopo la Liberazione, grazie anche all’attività del padre Alcide, uno dei simboli più forti. Casa Cervi, a Gattatico, è oggi un centro di documentazione dove vengono organizzate numerose iniziative. In occasione del 75/o anniversario è stata inaugurata una scultura dedicata a Genoeffa Cocconi, la madre dei sette fratelli, altra figura importante della memoria emiliana, realizzata dall’artista Jucci Ugolotti. 

    Tutti e sette i fratelli sono stati decorati con Medaglia d’argento al valor militare. Ai fratelli Cervi sono state dedicate molte vie in varie città italiane[24], a Rovigo un grande piazzale, a Nonantola (MO) e a Collegno (TO) una scuola elementare, a Ceriale (SV) e a Dorgali (Sardegna) una scuola[25], un corso a Grugliasco (TO) e una via. A Macerata sono intitolate ai fratelli Cervi sia una via, sia la scuola primaria e dell’infanzia che vi è situata. A Priverno una scuola media è dedicata ai fratelli Cervi. A Barletta sono dedicati gli ampi giardini del castello. Nel piccolo comune lombardo di Bonemerse il 25 aprile del 1973 fu loro intitolata la scuola primaria, appena costruita. A Raccuja, in Sicilia, è intitolata una strada del centro cittadino. A Valenza Po, in provincia di Alessandria, è intitolata la scuola elementare ed una via.

    Alla vicenda dei Cervi Piero Calamandrei ha dedicato una famosa Epigrafe. Ai fratelli Cervi, alla loro Italia è anche il titolo di una poesia di Salvatore Quasimodo. Il figlio di uno dei fratelli Cervi, Adelmo (figlio di Aldo), porta avanti la memoria della sua famiglia con l’impegno politico e culturale a favore della Costituzione italiana.

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