Calciatore e allenatore di successo con un nome straniero in un'epoca di "autarchia" e, poi, di leggi razziali: la storia di Arpad Weisz, ebreo ungherese divenuto italiano per motivi sportivi nei primi anni '20, e' emersa dall'oblio oltre 60 anni dopo la sua morte ad Auschwitz, grazie al libro pubblicato nel 2007 da Matteo Marani. Dal 25 febbraio una mostra…
ITALIA
Shoah: la storia dell'allenatore Weisz al Memoriale di Milano
Calciatore e allenatore di successo con un nome straniero in un'epoca di "autarchia" e, poi, di leggi razziali: la storia di Arpad Weisz, ebreo ungherese divenuto italiano per motivi sportivi nei primi anni '20, e' emersa dall'oblio oltre 60 anni dopo la sua morte ad Auschwitz, grazie al libro pubblicato nel 2007 da Matteo Marani. Dal 25 febbraio una mostra…
Salute: studi, troppo smartphone rovina la pagella e aumenta gap sociali
Milano, 25 feb. (AdnKronos Salute) - Troppo telefonino rovina la pagella e aumenta i gap sociali. Il monito arriva da due studi condotti da Marco Gui e Tiziano Gerosa del Centro di ricerca Benessere digitale, Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell'università di Milano-Bicocca. I due lavori - il primo pubblicato su 'Polis', il secondo è in uscita sull''Handbook of…
Shoah: la storia dell'allenatore Weisz al Memoriale di Milano
Calciatore e allenatore di successo con un nome straniero in un'epoca di "autarchia" e, poi, di leggi razziali: la storia di Arpad Weisz, ebreo ungherese divenuto italiano per motivi sportivi nei primi anni '20, e' emersa dall'oblio oltre 60 anni dopo la sua morte ad Auschwitz, grazie al libro pubblicato nel 2007 da Matteo Marani. Dal 25 febbraio una mostra…
Shoah: la storia dell'allenatore Weisz al Memoriale di Milano
Calciatore e allenatore di successo con un nome straniero in un'epoca di "autarchia" e, poi, di leggi razziali: la storia di Arpad Weisz, ebreo ungherese divenuto italiano per motivi sportivi nei primi anni '20, e' emersa dall'oblio oltre 60 anni dopo la sua morte ad Auschwitz, grazie al libro pubblicato nel 2007 da Matteo Marani. Dal 25 febbraio una mostra…
Shoah: in Rai si parla di Primo Levi e fioccano proteste,"basta ebrei"
“Basta con questi ebrei", "Non fate politica", e altri commenti inviperiti sono arrivati nei giorni scorsi alla redazione di Fahreneit, su Radiotre, "rea", secondo questi ascoltatori, di aver dedicato una puntata al grande scrittore Primo Levi, autore di 'Se questo e' un uomo' e uno dei piu' importanti testimoni della shoah. "Abbiamo parlato dunque di Primo Levi - racconta su…
Unicef: nel 2018 arrivati via mare in Italia 3.536 minori migranti
Nel 2018 sono arrivati via mare in Italia 3.536 minorenni stranieri non accompagnati, 10.787 sono i minorenni stranieri non accompagnati presenti nel nostro Paese, dato in calo rispetto alle 18 mila presenze registrate a fine 2017, a causa della diminuzione degli arrivi e al compimento della maggiore eta' di molti bambini e adolescenti sbarcati negli ultimi due anni. Gli irreperibili,…
Commento alla Torà. Parashà di Ki Tissà: quant’è difficile fare il rav di una comunità poco religiosa!
Mentre Moshè, dopo quaranta giorni e quaranta notti sul Monte Sinai, riceveva le tavole della legge e si apprestava a scendere, gli israeliti avevano perso speranza di rivederlo e avevano deciso di sostituire Moshè con una statua di un vitello d’oro. La discesa di Moshè dal Monte Sinai viene così descritta: “Moshè si dispose a scendere dal monte, recando in…
AL VIA CELEBRAZIONI CENTENARIO NASCITA PRIMO LEVI
Al via le celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 - 11 aprile 1987). Il primo appuntamento di un lungo calendario di iniziative, in Italia e all'estero per tutto il 2019, si terrà oggi alle ore 18, al Campo di Fossoli a Carpi (Modena), presso la baracca ristrutturata. Per l'occasione il Centro Internazionale di…
Primo Levi. La Stampa pubblica lettera inedita del '45: ‘Non eravamo più uomini’
"Ci radono i capelli, ci tatuano sul braccio un numero progressivo, ci denudano, ci rivestono di stracci immondi a rigoni: non siamo più uomini. Nessuno spera più di uscire". C'è tutta la prosa di Primo Levi, la grandezza del narratore, l'asciuttezza che ne sarà lo stile e nello stesso tempo la capacità di accendere lo sdegno con la forza di…