A Giorgio Ascarelli, ebreo napoletano storico fondatore della squadra di calcio del Napoli, verrà intitolato lo spiazzo davanti lo Stadio San Paolo con l’apposizione di una targa. Quindi tutto risolto, dopo il rifiuto espresso dal Comitato locale che si era opposto al cambio del nome di piazzale Tecchio (fascista della prima ora)? Risolto un bel niente, anzi la solita soluzione di compromesso all’italiana, in questo caso alla napoletana. Non ci sarà il cambio del nome di Piazzale Tecchio. Alla fine ha prevalso la linea di conservazione del toponimo dell’ex segretario fascista per motivi legati a residenze e numeri civici. È così l’ebreo Ascarelli verrà ricordato insieme a chi sostenne la campagna antisemita voluta da Mussolini. Un bel modo di fare memoria.