Un coro unanime di condanna, anche se con qualche distinguo. Le reazioni italiane a quanto è successo ad Amsterdam non si fanno attendere da parte delle forze politiche.
“Si può criticare legittimamente il governo di Israele, ma che c’entrano gli israeliani e i tifosi di una squadra calcistica? Quello che è successo ai tifosi del Maccabi ad Amsterdam è una follia”, afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi. “L’antisemitismo è una schifezza sia che venga da destra che da sinistra. Sarebbe come se noi attaccassimo personalmente un cittadino russo addebitandogli ciò che ha fatto Putin. Non ci deve essere posto per ogni manifestazione antisemita e proprio lo sport – conclude Antoniozzi – dovrebbe essere veicolo di pace e non teatro di scontri”.
Più dura la Lega. “Stiamo assistendo ad un ‘ritorno’ dei pogrom in Europa?”, si chiede il vicepresidente della commissione esteri alla Camera Paolo Formentini. “Attacchi antisemiti ai tifosi israeliani in Olanda. Fermiamoci! L’odio antisemita dilaga, la Lega ancora una volta condanna con forza ogni forma di violenza antisemita e farà di tutto per impedire che l’antisemitismo dilaghi anche in Italia”.
Per Deborah Bergamini, responsabile esteri Forza Italia, “quanto accaduto ad Amsterdam è una ferita inferta al cuore dell’Europa. L’antisemitismo si conferma una piaga del ‘qui e ora’, pronta a manifestarsi con la violenza. È l’ennesimo episodio preoccupante che deve spingerci a condannare senza alcuna indulgenza non solo questi gesti di intolleranza, ma anche certi slogan ed evocazioni provenienti dalle piazze pro-Pal”.
Per Mara Carfagna di noi moderati- Centro popolare, “i gravissimi incidenti di Amsterdam e l’aggressione ai tifosi del Maccabi impongono all’Europa di affrontare l’emergenza dell’antisemitismo. Abbiamo costruito un grande spazio di libertà per tutte le religioni e tutti i popoli, rischiamo che sia disgregato dall’offensiva di minoranze violente guidate da un odio antisemita che nulla ha a che vedere con la legittima critica delle azioni dello Stato di Israele. Sono fantasmi che credevamo di avere scacciato per sempre e che tornano invece ad agire nelle nostre società. L’Italia si faccia promotrice di un serio dibattito europeo sulle azioni da compiere, con urgenza e a tutti i livelli, per preservare la libertà e la sicurezza degli ebrei, simbolo della libertà e della sicurezza di tutti”.
Dal pd, parla la vicepresidente del parlamento europeo Pina Picerno. “Amsterdam, 2024. Nella città di Anna Frank ieri sera abbiamo assistito al ritorno della caccia all’ebreo. Molti cittadini per salvarsi dalla violenza degli attivisti pro-Hamas hanno gridato ‘I’m not a Jewish’. È l’ennesimo punto di non ritorno che in questi mesi abbiamo raggiunto ma non ci possiamo voltare dall’altra parte. Anche per questo ho fortemente voluto la creazione una task force del Parlamento Europeo contro l’antisemitismo. Contrasteremo questo orrore che distrugge la nostra democrazia”.
Critiche anche da parte del movimento cinque stelle. “Condanniamo nel modo più assoluto le violenze che si sono registrate ieri sera ad Amsterdam ai danni dei tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv. Questi fenomeni di antisemitismo non hanno nulla a che fare con lo sport che invece da sempre veicola i valori della pace, del rispetto e della fratellanza fra i popoli”, dice Carolina Morace, europarlamentare Cinque Stelle.
Per Matteo Renzi di Italia Viva, “le scene che abbiamo visto in Olanda rappresentano una vera e propria squallida caccia all’ebreo. I tifosi sono stati presi di mira solo per la propria nazionalità o fede religiosa. Restare in silenzio significa essere complici di una vergogna globale, a maggior ragione nella terra di Anna Frank. L’antisemitismo è ancora una piaga della nostra società: bisogna avere la forza di dirlo ad alta voce, senza alcuna incertezza”.
“La vicenda dei tifosi del Maccabi aggrediti ad Amsterdam non è una vicenda di ordinaria folle violenza ultras, ma un chiaro episodio di antisemitismo. La tragica realtà della guerra in Medioriente, quali che possano essere i giudizi sulle decisioni dell’attuale governo israeliano, non possono nel modo più assoluto essere considerati nemmeno un pretesto per quanto accaduto”, denuncia il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova. “La realtà è che nel cuore dell’Europa gli ebrei rischiano di tornare a non essere più al sicuro in quanto ebrei. Il contrasto all’antisemitismo deve essere una priorità per l’Ue e per l’Italia”, conclude Della Vedova.