La figlia del potente gerarca nazista Heinrich Himmler è morta all’età di 88 anni il 24 maggio, in Germania, ma la notizia si è saputa solo in queste ore, divulgata dai media tedeschi. La donna, Gudrun Burwitz, non aveva mai preso le distanze dal padre. Sposò un attivista del partito neonazista Npd ed è stata per anni militante nazi in prima persona. Si tratta dell’unica figlia di uno degli uomini più in vista del terzo Reich, insieme a Joseph Goebbels e Martin Bormann. Gudrun Burwitz nacque l’8 agosto del 1929, da Marga e Heinrich Himmler. Per alcuni anni, fino al 1963, lavorò nei servizi segreti tedeschi come segretaria, secondo quanto ha raccontato uno storico alla Bild. È la Welt a raccontare che da ragazzina, a 12 anni, visitò il campo di concentramento di Dachau col padre e ne restò ammirata: “è stato bello”, scrisse sul suo diario della visita avvenuta i 22 luglio 1941. “Un’impresa grande”, disse anche. Della visita a Dachau la colpirono il giardino delle erbe, le api, un certo mulino, ma dello sterminio degli ebrei non venne a sapere. Nel diario che teneva sulla crescita della sua bambina, la madre riferisce invece di quando, nel 1935, all’età di 5 anni, si preoccupò delle sorti del Fuehrer: “‘Deve morire anche lo zio Hitler?’ La rassicurai – annota Marga Himmler – dicendo che lo zio Hitler sarebbe vissuto ancora molto a lungo. Lei se ne rallegrò: 100 anni, molto a lungo, no mamma io lo so, 200 anni”.