
Il 24 marzo 1944 si consumava una delle stragi più terribili della storia recente della Capitale: 335 cittadini italiani venivano trucidati nelle cave di Pozzolana in via Ardeatina; tra questi, 75 erano ebrei. L’eccidio delle Fosse ardeatine era la feroce rappresaglia tedesca alla bomba dei partigiani a via Rasella.
A 81 anni di distanza, sono numerose le iniziative per ricordare questo triste anniversario.
Dalle 10 di oggi è in programma la cerimonia di commemorazione ufficiale al Mausoleo, con la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e di altre importanti figure istituzionali.
Alle 12.30 vi sarà la deposizione della corona di fiori al Tempio Maggiore.
Alle ore 15 appuntamento in Piazza del Campidoglio con “335 – Roma non dimentica l’eccidio delle Fosse Ardeatine”, un’iniziativa promossa da Roma Capitale in collaborazione con ANFIM (Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri) all’insegna di musica e poesia, che sarà aperta dagli interventi istituzionali del Sindaco Roberto Gualtieri, dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, del presidente dell’ANFIM Francesco Albertelli e del presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun. La Cordonata del Campidoglio si animerà con il concerto delle Voci Bianche della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma. A seguire, l’attrice Mia Benedetta leggerà al pubblico una serie di lettere e poesie scritte dai familiari delle vittime dell’eccidio. Un’esperienza dal forte impatto emotivo e culturale che si concluderà con lo srotolamento, sulla scalinata, di un lungo striscione con i 335 nomi delle vittime e che celebra Roma, Medaglia d’oro al Valor Militare per la Resistenza.
Alle 19, va in scena al Teatro Palladium di Roma “Tutte le notti, tutte le notti io mi svegliavo…” opera su testo di Sandro Cappelletto e musica di Matteo D’Amico, scritta in memoria della vittime delle Fosse Ardeatine. Sul palco l’attrice Matilde Bernardi (voce recitante), affiancata dalle voci femminili dei soprani Patrizia Polia e Giulia Peri, e del mezzosoprano Chiara Osella, con un quartetto strumentale – David Simonacci violino, Michele Chiapperino violoncello, Luca Cipriano clarinetto, Marco Scolastra pianoforte – diretti da Fabio Maestri.