Docufilm. Le memorie di famiglia di Claudio Della Seta

Una piccola collezione famigliare di filmati amatoriali, una delle poche nella storia a mostrare scene di vita quotidiana di una famiglia ebraica prima della Seconda Guerra Mondiale. Per ottenerla, un’opera di ricerca che ha quasi dell’incredibile, condotta tra l’Italia e l’Argentina. Prende così vita il docufilm ‘’Una giornata particolare’’. L’autore è il giornalista Claudio Della Seta, e i filmati in questione sono le memorie della sua famiglia. La collezione è stata ricostruita e digitalizzata partendo proprio da alcuni girati rimasti in casa sua, poi, seguendo le orme dei discendenti di Salvatore Di Segni, lo zio dei nonni proprietario della cinepresa, Della Seta è riuscito a rintracciare il restante, in una casa di campagna a Buenos Aires. C’è da sottolineare che per l’epoca possedere una cinepresa e utilizzarla per fini diversi da quelli cinematografici era cosa assai rara. 

 

‘’Una giornata particolare’’ si focalizza soprattutto su una di queste clip, girata nel 1931 nella casa dei nonni dell’autore. Si tratta di una festa per un Berit Milà, alla quale erano presenti, tra gli invitati, numerosi bambini, alcuni dei quali sono i protagonisti della storia: sono loro, ormai divenuti grandi, a tornare nei luoghi del filmato e a raccontare cosa è accaduto in quella giornata e negli anni a venire, fornendo un punto di vista tutto nuovo circa la vita degli Ebrei italiani prima, durante e dopo le Leggi Razziali.  

‘’Potete immaginare l’emozione di persone novantenni o quasi, che si sono riviste all’età di due anni, magari in braccio ai propri genitori o ai propri nonni – dice Della Seta – E’ stata un’esperienza veramente straordinaria. Ci tengo a dire che ho fatto partire un progetto che prevede il recupero di vecchi filmati amatoriali di famiglie ebraiche. Se ne avete, consegnateceli: li salveremo dal degrado del tempo.’’ 

Uscito nel 2016, il docufilm è stato proiettato lo scorso 20 novembre al Rome Global Gateway durante l’evento ‘’Una giornata particolare. Scene della Roma ebraica del 1938: quando la storia passò a Villa Celimontana’’, alla presenza dei ragazzi della Notre Dame University e del Liceo Sant’Orsola. Lo stesso luogo di proiezione assume un’importanza chiave: proprio a due passi dal Global Gateway c’è via Celimontana, luogo dove nel 1938 alcuni docenti diedero vita ad un istituto dentro cui accogliere docenti e studenti ebrei espulsi dalle scuole statali.  

 

Intervenuti nel dibattito dopo la visione, il Direttore del Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità di Roma Claudio Procaccia, la Responsabile dell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma-ASCER Silvia Haia Antonucci e Mirella Fiorentini, protagonista principale del docufilm insieme alla nipote Sonia, chiamata ad essere testimone dei racconti della nonna per le generazioni a venire.