Oltre il 34% degli italiani ha perso il lavoro in modo permanente o temporaneo come conseguenza della pandemia di Covid-19. E’ quanto emerge da un sondaggio paneuropeo condotto da Eurofound per la European Trade Union Confederation (Etuc), la confederazione europea dei sindacati. Secondo il sondaggio, effettuato tra il 9 e il 30 aprile su un campione rappresentativo di 86.457 persone nell’Ue e nel Regno Unito (62.755 risposte complete) di età uguale o superiore a 18 anni, l’Italia è uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia sotto il profilo occupazionale. Alla domanda “durante la pandemia avete perso il vostro posto di lavoro o il vostro contratto?”, in Italia il 4,7% ha risposto “sì in modo permanente” e il 29,7% “sì in modo temporaneo”, per un totale del 34,3%. La media Ue è del 28,5% (5,3% definitivamente, 23,2% temporaneamente).
I Paesi più colpiti sono l’Irlanda (31,6%), la Spagna (30,7%), Francia (29,8%), Polonia (30,2%), Portogallo (29,3%), Romania (38,7%), Grecia (46,5%), Bulgaria (37,4%), Cipro (44,1%). Per la Confederazione dei sindacati europei il programma Sure della Commissione Europea a tutela dell’occupazione deve arrivare presto: “Arriverà troppo tardi a meno che non sia firmato la settimana prossima, visto che i dati mostrano che il 28% dei lavoratori ha perso il posto in modo permanente o temporaneo a causa della crisi” provocata dalla pandemia, sottolinea la Etuc (Tog/Adnkronos)