Gli ultimi sondaggi
autorizzati prima delle elezioni politiche di martedì in Israele danno testa a
testa le liste di Benyamin Netanyahu e del suo principale avversario Benny
Gantz, ma indicano in vantaggio il primo ministro uscente per formare il
prossimo governo. La maggior parte dei sondaggi accreditano più seggi alla
lista centrista del generale Gantz che a quella del Likud, il partito di destra
di Benyamin Netanyahu. Ma le proiezioni sui risultati degli altri partiti, che
potrebbero allearsi con il Likud, indicano che Netanyahu avrebbe più chance di
formare una coalizione di governo rispetto a Benny Gantz. Diversi fattori di
incertezza suggeriscono comunque prudenza agli analisti, a iniziare dal partito
degli indecisi che sciolgono i propri dubbi solo a poche ore dal voto e dalla
molteplicità delle liste. Molte delle liste prese in considerazione in quello
che potrebbe essere il blocco di destra guidato da Netanyahu potrebbero
effettivamente non entrare in parlamento, non riuscendo a superare la soglia
del 3,25 per cento dei voti. Cinque sondaggi attribuiscono tra i 28 e i 32
seggi alla lista ‘Blu e bianco’ del generale Gantz, e 26 o 27 al Likud, a
eccezione di un sondaggio che ne assegna 31 al partito del primo ministro
uscente. Nel sistema israeliano, gli elettori eleggono i loro deputati, ma il
capolista non è necessariamente la persona alla quale il presidente affida
l’incarico di formare una coalizione di governo. Oggi è l’ultimo giorno in cui
in Israele possono essere pubblicati sondaggi.