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    Viaggi in Israele: gli aggiornamenti sulle riaperture

    A partire dal 1° novembre 2021, Israele riapre ai viaggiatori stranieri. Qualsiasi persona straniera vaccinata che soddisfi alcune condizioni cumulative potrà entrare in Israele. Le condizioni imposte dal governo sono semplici. Non bisogna avere transitato, o soggiornato in un Paese scritto nella lista rossa emanata dal governo, nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Israele.  Il vaccino necessita di essere approvato dall’OMS e l’ingresso all’interno del paese deve avvenire esclusivamente dall’aeroporto internazionale di Ben Gurion.  

    I vaccini attualmente approvati sono: AstraZeneca, Covidshield, Sinopharm, Sinovac, Sputnik, Moderna, Pfizer, Janssen, Johnson e Johnson. 


    I passaggi per il processo d’ingresso in Israele sono i seguenti: 

    1.    Bisogna eseguire un test PCR (molecolare) fino a 72 ore prima del volo di andata.

    2.    Occorre compilare una dichiarazione di passeggero prima di entrare in Israele:

     i passeggeri con un certificato digitale verificabile scannerizzeranno o caricheranno il loro certificato di immunizzazione o recupero sul modulo del passeggero in arrivo e riceveranno un green pass prima di salire a bordo dell’aereo.

    3.    i passeggeri che non hanno un certificato digitale verificabile dichiareranno il loro stato di vaccinazione nel modulo del passeggero in arrivo e compileranno una domanda per abbreviare il periodo di isolamento. Quindi, allegheranno i documenti pertinenti per ricevere un green pass prima di salire a bordo dell’aereo

    4.     Esecuzione di un test PCR (molecolare) all’atterraggio all’aeroporto Ben Gurion; rimanendo in isolamento fino a quando non si ottiene un risultato negativo, o 24 ore, se precedente.

     

     

    Per coloro che sono vaccinati solo con i vaccini Sputnik si esegue un test sierologico all’aeroporto Ben Gurion; si resta in isolamento fino a quando non si ottiene un risultato positivo del test (o comunque in isolamento fino a quando non si ottiene un risultato negativo per il test PCR effettuato all’atterraggio). 

     

    Kalanit Goren Perry, direttrice dell’Ufficio del turismo nazionale israeliano, ha detto: “Siamo felicissimi di questa notizia, non vediamo l’ora di riaccogliere viaggiatori singoli in Israele. Attraverso semplici e chiare regole, e soddisfacendo tutte le condizioni che salvaguardano la sanità dei singoli e del nostro Paese, riapriamo le porte anche a chi non viaggi in gruppo o attraverso un tour operator”. 

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