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    VASO TERRACOTTA CON MONETE RINVENUTO A GERUSALEMME

    Un piccolo vaso di terracotta contenente quattro monete d’oro puro risalenti al primo periodo islamico, piu’ di mille anni fa, e’ stato portato alla luce durante scavi archeologici condotti a Gerusalemme in vista della costruzione di un ascensore progettato per rendere piu’ accessibile il piazzale del Muro Occidentale (“del pianto”). Il reperto e’ stato trovato dall’ispettrice dell’Israel Antiquities Authority Yevgenia Kapil. Secondo l’esperto Robert Kool, “le monete sono ben conservate e immediatamente identificabili. Risalgono a un periodo relativamente breve, dalla fine del decennio 940 al decennio 970 e.v.: un periodo di grandi cambiamenti politici, quando il controllo sulla Terra d’Israele passo’ dal califfato sunnita abbaside, con capitale a Baghdad, in Iraq, ai suoi rivali sciiti, la dinastia fatimide del Nord Africa che conquisto’ Egitto, Siria e Terra di Israele“. 

    Le monete trovate nella brocca riflettono quegli eventi storici: vi sono infatti due dinari d’oro coniati durante il governo del Califfo al-Muti (946-974 e.v.) e del suo governatore regionale Abu Ali al-Qasim ibn al-Ihshid Unujur (946-961 e.v.), mentre le altre due monete d’oro furono coniate al Cairo dai governanti fatimidi al-Mu’izz (953-975 e.v.) e dal suo successore, al-‘Aziz (975-996 e.v.). Spiega Kool che questa e’ la prima volta in 50 anni che viene scoperto nella Citta’ Vecchia di Gerusalemme un gruzzolo di monete d’oro del periodo fatimide. L’unico precedente fu il rinvenimento di monete e gioielli di quel periodo durante gli scavi diretti da Benjamin Mazar dopo la guerra dei sei giorni del 1967 a sud del Monte del Tempio, non lontano dal luogo dell’attuale scoperta. (ITALPRESS). 

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