Bennett è il primo premier israeliano a visitare ufficialmente il Bahrain, nel Golfo Persico.
«È un evento emozionante. In questo periodo tempestoso è importante che dalla nostra regione arrivi un messaggio di cooperazione, buona volontà e una presa di posizione comune contro le minacce », ha dichiarato Bennett prima della partenza.
Il Primo Ministro di Israele Naftali Bennett è atterrato lunedì sera. È stato ricevuto dal ministro degli Esteri Abdullatif bin Rashid Al-Zayani e dal ministro dell’Industria, del Commercio e del Turismo Zayed Rashid Al-Zayani, oltre che da numerosi soldati.
Oggi, al suo arrivo al palazzo reale a Manama la banda militare ha suonato la Hatikvah. Bennett ha incontrato Salman bin Hamad Al-Khalifa, principe ereditario e premier del regno ed è previsto un incontro anche con il sovrano Hamad bin Isa al-Khalifa, che, dopo essere succeduto al padre come emiro nel 1999, ha favorito numerose riforme e alla trasformazione del regno in una monarchia costituzionale.
Secondo l’ufficio di Bennett, l’incontro avrà ad oggetto il rafforzamento delle relazioni bilaterali tra il Bahrain ed Israele, che seguono gli Accordi di Abramo del 2020 siglati da Israele, gli Emirati Arabi Uniti e Bahrain. Saranno discusse anche questioni economiche, diplomatiche e di innovazione tecnologica.
Bennett incontrerà alcuni esponenti del Governo oltre che il presidente della comunità ebraica. «Non potrei pensare ad un modo migliore di aprire la mia visita qui se non incontrando la mia famiglia, la comunità ebraica», ha dichiarato Bennett.
La visita di Bennett arriva in seguito a crescenti sviluppi nelle relazioni tra i due paesi. Già l’ex premier d’Israele Benjamin Netanyahu che si era impegnato per gli accordi del 2020 ha dovuto cancellare e posticipare più visite annunciate nel regno, a causa delle restrizioni previste per il contenimento del Coronavirus.
La visita di israeliana in Bahrain sembra suggerire il consenso da parte dell’Arabia Saudita, da cui l’economia del regno è fortemente dipendente. Secondo il Jerusalem Post Il Bahrein potrebbe essere un importante canale di collegamento per facilitare investimenti in Israele da parte di società saudite.
Israele e l’Arabia Saudita condividono un nemico comune: l’Iran, anche se l’Arabia Saudita si è in passato contro una normalizzazione dei rapporti con Israele sino al raggiungimento accordo israelo-palestinese.
L’Iran è stato accusato in passato dalla stessa famiglia regnante del Bahrain di aver promosso disordini tra la maggioranza sciita del paese, secondo quanto evidenziato dal New York Times.
Dietro la visita sembrerebbe esserci una condivisa preoccupazione contro l’aggressività iraniana. «Israele e il Bahrain stanno affrontando importanti sfide relative alla sicurezza che provengono dalla stessa finte, che è la Repubblica Islamica dell’Iran, ha affermato Bennett, “l’Iran destabilizza l’intera regione».
In merito alle trattative sul nucleare iraniano, il premier israeliano ritiene che raggiungere un accordo nelle attuali condizioni sarebbe «un errore strategico che consentirebbe all’Iran di mantenere le sue capacità nucleari e di raccogliere miliardi di dollari che finanzierebbero la macchina terroristica.
Photo credit: Haim Zach (GPO)