Lo scorso
24 luglio si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio del Keren
Hayesod, che hanno portato a un nuovo board composto da Johanna Arbib, Ronni Benatoff, Giorgio Fischer, Walker Meghnagi, Eugenio Morpurgo, Livio Tagliacozzo, Raffaele Rubin, Riccardo Segre; come Presidente
Nazionale è stato eletto Victor Massiah, mentre vice Presidente Nazionale David
Hannuna. Completano il board Shirley Kohanan, Presidente della divisione femminile, e Gabriele Tagliacozzo, rappresentante giovanile.
“Il nuovo
Board che ho l’onore di presiedere è composto da personalità di successo nelle
rispettive posizioni, alcune con lunga esperienza nel KH ed altre, come il
sottoscritto, di prima nomina, ma tutte estremamente consapevoli
dell’importanza di mettersi al servizio dei principi portanti della nostra
Organizzazione in un momento storico particolarmente complesso a livello
globale – ha detto a Shalom Victor Massiah – Avremo bisogno del supporto di
tutti e spero che il dialogo con i componenti delle nostre Comunità sia fecondo
di idee e, ovviamente, di contributi utili alla causa”.
Due
personalità importanti che sapranno condurre l’organizzazione verso obiettivi
prestigiosi. “Il Keren Hayesod Italia è una Onlus, attualmente in fase di
iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore quale Ente Filantropico.
L’attività del board di Roma sarà principalmente indirizzata alla guida e al
coordinamento delle attività dell’organizzazione nella città di Roma, e volta
alla collaborazione delle attività dirette dal board nazionale – ha aggiunto
David Hannuna – Nel board di Roma, così come in quello nazionale, partecipano
soggetti molto capaci e volenterosi, ed il cui operato sarà essenziale per il
successo dell’operato del Keren Hayesod”.
Il Keren
Hayesod è leader mondiale tra le istituzioni nazionali di raccolta fondi per il
Popolo di Israele, ed è tutt’ora partner di rilievo dell’Agenzia Ebraica. Un
movimento importante, approvato a partire dal 1956 dal parlamento israeliano.
“Nella
prima riunione del board di Roma, abbiamo individuato, tra i temi primari,
l’avvio di progetti per i giovani nell’ambito del rapporto con Israele.
L’obiettivo è di mantenere alto, ed anzi accrescere il sentimento di vicinanza
allo Stato di Israele e ad ogni ebreo che abbia necessità di supporto, ovunque
si trovi. So bene che viviamo un periodo non semplice, ed è per questo che
ritengo doveroso dare ed offrire opportunità, nonché garantire trasparenza e
legalità di gestione, prima di chiedere supporto” ha concluso David
Hannuna.