Martedì 22 marzo è prevista l’apertura dell’ospedale da campo israeliano nella città di Mostyska, in Ucraina occidentale, a circa 15 km dal confine polacco. Sabato mattina la bandiera israeliana è stata issata accanto a quella ucraina all’esterno della scuola che ospiterà la struttura.
Oggi è atteso l’arrivo di una delegazione di circa 60 operatori sanitari dello Sheba Medical Center di Tel Hashomer e di altri istituti sanitari che si recheranno in Ucraina per fornire assistenza medica nell’ospedale, con turni di circa 2 settimane per dipendente. L’ospedale sarà operativo per almeno un mese a partire da martedì.
La struttura nasce dalla collaborazione tra il Ministero della Salute, il Ministero degli Esteri e lo Sheba Medical Center, che gestirà l’ospedale. Il progetto da $6.5 milioni è stato finanziato dal governo israeliano, dalla Charles and Lynn Schusterman Family Foundation e dall’American Jewish Joint Distribution Committee.
Yehuda Katzora, vicecapo del dipartimento di logistica di Sheba, ha raccontato Times of Israel le difficoltà relative alla gestione dell’operazione per la quale è stato necessario il coordinamento ed il coinvolgimento dell’El- Al, UPS, il Ministero degli Esteri e quello dell’Interno.
17 tonnellate di attrezzature mediche sono state portate da Israele in Ucraina attraverso il confine polacco a bordo di camion su cui sono state fissate bandiere dello stato ebraico. La struttura è dotata di un pronto soccorso, di numerosi reparti tra cui uno di maternità, oltre che di un laboratorio medico e di una farmacia.
L’ospedale Kohav Meir, la stella splendente, prende il nome dal già ex primo ministro israeliano Golda Meir, nata in Ucraina, che è stata fondatrice del programma di aiuti dell’Agenzia del Ministero degli Esteri per la Cooperazione Internazionale allo sviluppo, che si sta occupando dello sviluppo del progetto dell’ospedale, secondo quanto ricordato dal Times of Israel.
Foto credits: Construction team for Kohav Meir hospital