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    ISRAELE

    Trump invita Netanyahu alla Casa Bianca, previsto incontro la prossima settimana

    Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu per un incontro alla Casa Bianca, previsto per il 4 febbraio. Lo ha confermato l’Ufficio del Primo Ministro israeliano dopo l’annuncio del leader americano. Sarà il primo incontro ufficiale del neopresidente Trump con un capo di governo. Proprio Trump aveva dichiarato di voler parlare con Netanyahu in tempi brevi. A bordo dell’Air Force One, il presidente USA ha detto ai giornalisti che l’incontro si terrà “molto presto”.
    Nella lettera d’invito, Trump ha scritto a Netanyahu: “Attendo con impazienza di discutere come possiamo portare la pace in Israele e nei suoi Paesi vicini, e gli sforzi per contrastare i nostri nemici comuni”.
    Tra i temi principali dell’agenda ci sarà l’accordo, ancora in fase di attuazione, per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e il cessate il fuoco, entrato in vigore il 19 gennaio dopo mesi di negoziati. L’intesa è stata fortemente sostenuta dall’inviato speciale di Trump per il Medio Oriente, Steven Witkoff, che ha partecipato ai colloqui già prima dell’insediamento del presidente. Trump vuole assicurarsi che tutte le fasi del complesso accordo in tre parti siano rispettate.
    Secondo Channel 13 News, Washington ha preparato un pacchetto di incentivi per convincere Netanyahu a mantenere il cessate il fuoco, che dovrebbe concludere la guerra e garantire il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza. Tra le misure previste ci sarebbe il sostegno alla legislazione per sanzionare la Corte Penale Internazionale (CPI), al fine di annullare un mandato d’arresto nei confronti di Netanyahu per presunti crimini di guerra a Gaza. Tuttavia, martedì, i Democratici al Senato hanno bloccato l’avanzamento del disegno di legge.
    Altre misure includerebbero il supporto degli Stati Uniti alla decisione di Israele di interrompere i rapporti con l’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA), lo sblocco delle forniture di bombe pesanti precedentemente sospese dall’amministrazione Biden, la cancellazione delle sanzioni contro gli israeliani in Giudea e Samaria, il sostegno alla proposta di trasferire i palestinesi di Gaza in altri Paesi.
    Un rapporto della rete Kan ha rivelato che Netanyahu cercherà di ottenere il via libera di Trump per proseguire le operazioni militari. Secondo fonti governative israeliane, Israele vuole coordinarsi con Washington su una serie di questioni regionali, tra cui Gaza, il Libano, l’Iran e la normalizzazione con l’Arabia Saudita, un obiettivo che Trump persegue da tempo.

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