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    ISRAELE

    Tornano a suonare le sirene nel centro di Israele mentre l’IDF intensifica le operazioni a Gaza

    L’IDF ha annunciato di aver intensificato le operazioni terrestri a Gaza, dispiegando forze di terra, tra cui fanteria, carri armati e artiglieria della Brigata 188, nelle aree di Beit Lahiya e lungo la costa del nord della Striscia.
    Questa mossa rappresenta un cambiamento significativo rispetto all’annuncio iniziale di mercoledì, quando era stato comunicato che i carri armati israeliani erano entrati nel Corridoio di Netzarim, situato nel centro di Gaza. L’infiltrazione limitata di carri armati e fanteria in quella zona aveva già assunto un valore strategico, iniziando a dividere la parte settentrionale e meridionale della Striscia e preparando il terreno per un’eventuale espansione delle operazioni. Inoltre, l’IDF ha precisato che, durante la giornata di mercoledì, le forze della Brigata Golani si sarebbero posizionate nel settore meridionale, pronte a intervenire all’interno della Striscia se necessario.
    Queste operazioni seguono l’intensificazione dei bombardamenti aerei contro Hamas iniziati martedì alle 2:10 del mattino, che hanno portato all’eliminazione di numerosi leader dell’organizzazione terroristica.
    Nonostante le manovre militari in corso, l’IDF sembra ancora lasciare spazio ad un’eventuale ripresa dei colloqui per il rilascio degli ostaggi, prima di procedere con un’invasione su larga scala. L’IDF ha ribadito questo approccio anche in arabo attraverso il proprio portavoce, il colonnello Avichay Adraee, che ha avvertito i residenti di Gaza di non spostarsi lungo la strada Salah a-Din e ha indicato che il passaggio da nord a sud è consentito solo tramite la strada costiera di Rashid. “L’IDF non intende farvi del male. Per la vostra sicurezza, è vietato avvicinarsi alle forze dell’IDF nelle zone operative o in qualsiasi area dove siano dispiegate”, ha dichiarato Adraee in un post su X/Twitter.
    Nel frattempo, poco fa le sirene hanno risuonato in diverse città centrali di Israele, tra cui Tel Aviv, Holon, Rishon Lezion e Ramat Gan, a seguito di lanci di razzi provenienti dalla Striscia di Gaza. L’IDF ha confermato che l’aviazione israeliana ha intercettato un razzo, mentre altri due sono caduti in aree aperte. L’organizzazione di soccorso United Hatzalah ha segnalato numerose chiamate di emergenza da parte di persone colpite da attacchi di panico causati dalle sirene. Le Brigate Al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno rivendicato l’attacco, dichiarando di aver agito in risposta alle operazioni in corso, secondo quanto riportato da Reuters.
    Questo attacco segue un precedente lancio missilistico proveniente dallo Yemen, che aveva già fatto scattare le sirene in tutto Israele questa mattina alle quattro.

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