“Ho fatto un sacco di cose incredibili nella mia vita, ma questa è di gran lunga la più importante”. Queste le parole della celebre influencer e cantante americana Montana Tucker, che in un’intervista su ILTV News ha parlato del docufilm ‘The Children of October 7’: “I bambini che ho incontrato e le storie che ho sentito rimarranno con me per sempre”, ha detto la nota attivista filoisraeliana.
Alla première, avvenuta al Museo della Tolleranza di Gerusalemme, hanno preso parte il presidente israeliano Isaac Herzog e la moglie, ex ostaggi, come Noa Argamani, le famiglie dei rapiti e i giovani sopravvissuti al massacro del 7 ottobre.
La proiezione è stata presentata da Tucker, che ha condiviso le testimonianze degli adolescenti, dei quali ha sottolineato l’incredibile capacità di resilienza. “Forza e resilienza. È qualcosa che dico solo degli israeliani in generale. Ma la gente non capisce che cosa hanno veramente passato questi ragazzi e quello che continuano a passare. – ha spiegato Tucker – Li ho intervistati un anno dopo l’attacco, e vedi ancora il loro trauma e cosa passano ogni giorno: la perdita dei loro genitori, i ricordi di quando erano ostaggi. Ma le loro storie devono essere ascoltate e raccontate ovunque, specialmente con tutta la negazione che si sta diffondendo nel mondo”.
Il docufilm, diretto da Asaf Becker, della durata di 35 minuti, mostra Tucker mentre intervista otto adolescenti tra i 10 e i 16 anni. Tra loro c’è la storia del sedicenne Rotem Matias, che ha assistito all’uccisione di entrambi i genitori da parte dei terroristi di Hamas. Si è nascosto per più di sette ore sotto il corpo della madre, il che gli ha permesso di sopravvivere. E quella di Eitan Yahalomi, 12 anni, preso in ostaggio a Gaza per 52 giorni, prima di essere rilasciato grazie a un accordo.
“I miei nonni sono sopravvissuti alla Shoah”, ha detto Tucker. “Sono cresciuta ascoltando le loro storie. Mia nonna aveva 13 anni quando fu portata ad Auschwitz e costretta a vedere sua madre picchiata e trascinata a morte nelle camere a gas. Ascoltare le storie di questi bambini mi ha ricordato molto mia nonna e ciò che mi raccontava”.
Alla proiezione è seguita la mostra “6:29, From Darkness to Light”, con foto e testimonianze personali di 25 donne sopravvissute anche loro al massacro del 7 ottobre.