Una ricerca, compiuta da un gruppo di scienziati della Facoltà di Medicina della Hebrew University (HU) di Gerusalemme, apre le porte a nuove speranze nella cura dell’infertilità. Dallo studio, pubblicato giovedì scorso sulla rivista ‘Science’, emerge la scoperta di una struttura cellulare, che svolge un ruolo chiave nella corretta organizzazione cromosomica all’interno degli ovociti.
Il lavoro di ricerca è stato condotto sui pesci zebra, considerati un modello prezioso per i biologi che studiano patologie umane di origine genetica. Il piccolo pesce tropicale, infatti, condivide il 70% del suo DNA con quello umano e anche i meccanismi biologici dello sviluppo embrionale per molti aspetti sono simili a quelli umani.
Gli scienziati hanno individuato nella crescita degli ovociti del pesce zebra una struttura cellulare essenziale nel processo di fecondazione. “Ciò che abbiamo scoperto – ha spiegato il dottor Yaniv Elkouby della HU al Times of Israel – è il funzionamento di una parte molto importante del meccanismo che regola la corretta organizzazione dei cromosomi negli ovociti. L’abbiamo chiamato ‘zigotene cilium’, una struttura simile ad un filamento, che nelle cellule svolge funzioni meccaniche o di percezione”.
“Senza zigotene cilium, l’ovocita non può svilupparsi correttamente. – ha detto Elkouby – Ora siamo in grado di capire meglio il meccanismo e possiamo vedere ciò che non funziona nelle donne che non sono fertili. Questo crea le basi per un nuovo approccio nell’affrontare l’infertilità”.