Grazie a una missione congiunta tra Hatzolah Air e lo Shaare Zedek Medical Center di Gerusalemme tre rifugiate ucraine ferite sono state portate con un volo d’emergenza in Israele per le cure necessarie.
Secondo il Times of Israel, tra le pazienti c’è una donna di 30 anni con delle ferite agli arti, causate dall’esplosione di un missile che ha colpito la sua casa, a Chernihiv; sono in condizioni stabili una sopravvissuta alla Shoah di 85 anni e una donna di 97 anni, che aveva deciso di fare l’aliya con la sua famiglia in Israele.
“E’ motivo d’orgoglio essere chiamati a curare questi pazienti e far parte dello sforzo medico internazionale in un momento così difficile – ha detto il direttore generale di Shaare Zedek Medical Center, Ofer Merin – L’ospedale è pronto a dare il suo contributo a salvare vite ovunque se ne presenti la necessità. Ringrazio Hatzolah Air per il suo fondamentale ruolo in questa missione e tutto il nostro staff che ha risposto alla chiamata”.
“Le pazienti sono state sottoposte a triage e, quando le loro condizioni sono diventate stabili, le abbiamo trasferite nelle unità di degenza – ha aggiunto il direttore dell’Unità di Traumatologia Alon Schwartz – Insieme agli assistenti sociali, ci assicuriamo che ricevano cure ottimali per le loro esigenze mediche ed emotive”.
“Ciò segna il termine di una complessa missione di salvataggio e di aiuto, che ha consentito a queste tre donne di arrivare in Israele – ha commentato Aaron Adler, CEO di Hatzolah Air – L’intera missione è stata coordinata con lo Shaare Zedek Medical Center, dove riceveranno le cure che necessitano e meritano. Noi continuiamo a mettere in salvo e ad evacuare più pazienti possibili dalle zone colpite dalla guerra”.