“Il razzo da Gaza è caduto a 30
metri da casa mia, nel moshav di Mishmeret, colpendo un’altra costruzione che è andata distrutta”.
Così Amit Castelnuovo racconta all’ANSA quanto avvenuto questa mattina con
l’impatto del razzo lanciato da Hamas dal sud della Striscia a 120 chilometri di distanza. “Le sirene di
allarme sono risuonate in modo debole, ma appena ci siamo resi conto siamo
andati nella stanza protetta di casa”. Castelnuovo – che ha la doppia
cittadinanza italiana e israeliana – è figlio di due ebrei italiani immigrati
nel 1943 in quella che allora era la Palestina sotto Mandato britannico. Il
padre, Sergio, è romano mentre la madre, Luciana, veneziana. “All’inizio –
ha spiegato – pensavamo fosse un guasto del sistema di allarme, ma poi le
insistenze di mia figlia ci hanno convinto. Lei stamattina è andata lo stesso a
scuola, ma le autorità didattiche sono intenzionate ad offrire ai ragazzi assistenza
psicologica. Quella con Gaza – ha concluso Castelnuovo che ha un figlio
nell’esercito – è una situazione che così non può proseguire. Occorrerà una
reazione”.