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    ISRAELE

    Rapiti da 300 giorni. Herzog ai leader del mondo: “Aiutateci a riportarli a casa”

    Sono 300 giorni, 7.200 ore, 432.000 minuti che gli israeliani rapiti sono nelle mani dei terroristi di Hamas. 300 giorni di ansia, paura e di torture. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha chiesto ai leader mondiali di agire per il rilascio immediato degli ostaggi ancora detenuti a Gaza. “Ogni secondo, ogni minuto, ogni ora di questi 300 giorni è un crimine contro l’umanità. E ogni secondo che passa, la necessità di riportarli a casa diventa sempre più urgente – ha detto nel suo discorso il presidente Herzog – Per 300 giorni i nostri figli e figlie, i nostri fratelli e le nostre sorelle, le nostre madri e i nostri padri, e nonni, hanno languito nelle prigioni di Hamas a Gaza”.

    Un appello forte, rivolto a tutti i leader del mondo che, come sottolineato dal presidente “desiderano la pace nella regione”. “A loro, dico chiaramente: aiutateci a riportare a casa i nostri ostaggi. Tutti, giovani e vecchi, uomini e donne, ebrei, musulmani e altri ancora” ha concluso Herzog.

    Ad oggi, si ritiene che siano 116 gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas dal 7 ottobre, 43 di questi sono stati confermati morti dalle autorità israeliane. Altri 105 ostaggi sono stati rilasciati nell’ambito di un accordo di scambio di prigionieri a novembre, altri sette invece sono stati salvati a maggio dalle Forze di Difesa Israeliane. Tuttavia, molti degli israeliani rapiti sono probabilmente detenuti ancora oggi in diverse località della Striscia di Gaza.

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