Il procuratore generale israeliano, Avichai Mandelblit, ha annunciato l’incriminazione del primo ministro Benjamin Netanyahu per corruzione. Il procuratore ha deciso di procedere per tutti i tre casi che vengono contestati al leader del Likud, per accuse che comprendono tangenti, frodi ed abuso di fiducia.
Il caso 1000 riguarda l’accusa a Netanyahu di aver accettato regali costosi fino a un milione di shekel (260 mila euro) da parte del miliardario Arnon Milchan e del magnate australiano James Packer ; il caso 2000 riguarda la ricerca di un accordo con l’editore del quotidiano Yedioth Ahronoth, Arnon Mozes, per avere una copertura mediatica positiva in cambio di una legge che avrebbe limitato il suo rivale, il giornale Israel Hayom.
Il caso piu’ grave pero’ e’ il 4000, che comporta l’accusa piu’ pesante, corruzione. Netanyahu e’ sospettato di aver negoziato con Shaul Elovitch, azionista di controllo del gigante israeliane Bezeq tra il 2015 e il 2017, quando era premier e ministro delle Telecomunicazioni, per ottenere una copertura positiva da parte del sito di notizie ‘Walla!’ in cambio di politiche governative favorevoli agli interessi di Bezeq.
Il ministero della Giustizia israeliano ha fatto anche sapere che altre tre persone verranno incriminate per corruzione in due casi che vedono coinvolto il premier uscente, Benjamin Netanyahu. Nel mirino, l’editore di Yedioth Ahronoth Arnon Mozes, nell’ambito del caso 2000, e il proprietario di Bezeq e sua moglie, Shaul e Iris Elovitch, nel caso 4000.
Il premier ha annunciato una conferenza stampa per questa sera.